Cava de’ Tirreni, dirigenti minacciati e pedinati: il Sindaco lascia ufficio centrale

25 giugno 2019 | 12:16
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Cava de’ Tirreni, dirigenti minacciati e pedinati: il Sindaco lascia ufficio centrale

Un vero e proprio caos a Cava de’ Tirreni. Nel giro di pochi giorni si sono verificati due episodi di minacce e pedinamenti nei confronti di due dirigenti. Il primo ha visto protagonista il funzionario Francesco Sorrentino, minacciato da un ex dipendente in pensione, mentre il secondo ha visto protagonista il dirigente del settore lavori pubblici e patrimonio Antonino Attanasio, al quale è stata indirizzata una lettera minatoria.

“Fermati se non vuoi che ti capiti di peggio” si leggeva nel messaggio anonimo. Sull’episodio indaga la Direzione Investigativa Antimafia che non escluderebbe alcuna pista, ma sembra il tutto ruoti attorno all’attività di sgombero e riassegnazione di alcuni alloggi comunali o di edilizia popolare occupati illegalmente.

Lo stesso Attanasio ha così commentato: “Ne abbiamo visti tanti di casi gravi, di famiglie in difficoltà ma mai si era arrivato a tanto, e mi riferisco anche all’aggressione fisica subita dal dirigente collega Francesco Sorrentino qualche settimana fa. La cosa che preoccupa è che la lettera arriva in coda a una serie di altri episodi. Oltre all’aggressione di Sorrentino, in ufficio mi si è presentata una persona che ha minacciato di suicidarsi e l’abbiamo fermata in tempo. Poi per un certo periodo un’auto sospetta sostava davanti a casa mia e dagli accertamenti sulla targa è emerso che apparteneva a un pregiudicato con precedenti penali seri. Poi la lettera minatoria. È ovvio che il clima non è dei migliori”.

Come riferiscono i colleghi de La città di Salerno, il sindaco Servalli ha voluto lanciare un segnale e si è trasferito in via Schreiber, nella stanza dell’assessore Nunzio Senatore, lasciando la sede centrale a palazzo di Città. “Ho voluto dare un segno tangibile della mia vicinanza e solidarietà ai dirigenti e al personale. I dirigenti lavorano su indirizzi e direttive dell’amministrazione: questo accanimento nei loro confronti non ha motivo di esistere”, le parole del sindaco.