Vince l’ITALIA, vince lo sport!
Viva i giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026, che significano almeno 20.000 posti di lavoro creati, tanti investimenti e 5 miliardi di euro di valore aggiunto per l’Italia.
DREAMING TOGHETER CORTINA & MILANO IN FESTA GIOISCE L’ITALIA INTERA OLIMPIADI INVERNALI DEL 2026 NEL NOSTRO BEL PAESE
L’Italia sarà la sede delle Olimpiadi invernali 2026. Vincono Milano e Cortina, sogno olimpico per l’Italia. Gioia ed esultanza per la delegazione italiana: e subito si alza il coro ”Italia Italia”. L’Italia tornera’ cosi’ ad organizzare un’edizione delle Olimpiadi, 20 anni dopo i Giochi invernali di Torino 2006.
“Sono qui per sostenere l’Italia, c’è tutto un Paese unito, compatto, che ovviamente rivendica la legittima ambizione di poter offrire questa opportunità a noi stessi ovviamente e a tutte le delegazioni che ospiteremo. Vediamo, ma siamo molto uniti e determinati”, così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al suo arrivo allo SwissTech Convention Center di Losanna dove il Cio sceglierà la città ospitante dei Giochi invernali 2026 fra Milano-Cortina e Stoccolma-Aare. Un lungo applauso, a cui si è unito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è scoppiato al Piccolo teatro Paolo Grassi alla notizia che il Cio ha assegnato a Mlano e Cortina i Giochi invernali 2026. Campane a festa a Cortina all’annuncio della vittoria italiana. Dal campanile della città è stata srotolata una bandiera italiana lunga 30 metri, mentre in piazza la gente ha iniziato a cantare l’Inno italiano.
“Vincono l’Italia, il futuro e lo sport: grazie a chi ci ha creduto fin da subito, soprattutto nei Comuni e nelle Regioni, e peccato per chi ha rinunciato. Ci saranno almeno cinque miliardi di valore aggiunto, 20mila posti di lavoro, oltre a tante strade ed impianti sportivi nuovi: con le Olimpiadi invernali confermeremo al mondo le nostre eccellenze e le nostre capacità”. Così il vicepremier Matteo Salvini.
I primi a presentare il loro progetto sono stati gli svedesi, guidati dalla principessa Vittoria e dal premier Lofven, poi è toccato all’Italia con il premier Giuseppe Conte, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia .
“Dreaming together è il motto della candidatura di Milano e Cortina e, onestamente, non riesco ad immaginarne uno più appropriato. Questo sogno olimpico non è solo il sogno di due città, è il sogno di un intero Paese, il nostro Paese”: lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presentando la candidatura di Milano e Cortina ai Giochi 2026 ai membri Cio, a poche ore dall’assegnazione. “La nostra candidatura coinvolgerà non solo le splendide cime dell’arco alpino, ma anche città come Milano e Verona, grazie alla loro capacità di coniugare tradizione e proiezione verso il futuro, cultura e innovazione” ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Da quando lo sport ha assunto una dimensione planetaria, sono innumerevoli gli sportivi che hanno reso grande lo sport italiano nel mondo, consentendo al nostro Paese di essere un riferimento indiscusso e un modello, per il suo inconfondibile stile anche nel nostro modo di “fare sport””. Giuseppe Sala e Luca Zaia invece hanno parlato insieme davanti al Cio.
“Abbiamo preparato Giochi sostenibili sul piano ambientale”. Sala ha ricordato l’esperienza di Expo, sottolineando che “20mila volontari sono già pronti e nessuna città ha il nostro stesso consenso popolare”. “Sarà un enorme privilegio poter presentare al mondo un patrimonio dell’Unesco come le Dolomiti. I Giochi grande occasione che darà opportunità al nostro territorio”, ha aggiunto Zaia che ha concluso abbracciato a Sala.
IL VIDEOMESSAGGIO DI MATTARELLA . “La passione e l’interesse per il movimento olimpico e per i suoi valori cresceranno e si diffonderanno ulteriormente in Italia e nel globo, con i Giochi Olimpici Invernali di Milano e Cortina 2026”: è un passaggio del videomessaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, egli elettori del Cio che oggi sceglieranno la sede dei Giochi invernali 2026
Giochi 2026: Mattarella, in Italia sarete a casa tutti