GRANATA, MISSIONE SALVEZZA! SARANNO TENUTA FISICA E MENTALE A FARE LA DIFFERENZA…
Salvo ulteriori clamorose sorprese la Salernitana sarà chiamata a difendere la categoria nei play-out contro il Venezia. I granata decideranno il proprio destino nel giro di appena quattro giorni, quelli che intercorreranno tra la gara d’andata e il match di ritorno al “Penzo”. Arrivati ormai a giugno, a circa un mese dal termine del campionato, non sarà più la cifra tecnica a fare la differenza nel doppio confronto, ma soltanto la tenuta fisica e mentale. Considerando questo aspetto i granata non possono che essere avvantaggiati rispetto ai lagunari, già in vacanza da oltre due settimane. Un handicap non da poco non soltanto sul piano atletico, ma soprattutto su quello psichico, considerando che i leoni fino a pochi giorni fa erano certi della permanenza in categoria prima della doccia gelata. Difficile ritornare “sul pezzo” dopo aver comprensibilmente allentato la tensione per gli uomini di mister Cosmi, il quale non ha mancato di sottolineare l’insostenibilità di una simile situazione. La Salernitana, che invece in qualche modo non si è mai ritenuta salva del tutto, ha continuato a lavorare per farsi trovare pronta nell’ipotesi, poi concretizzatasi, di disputare il doppio confronto. La sensazione è dunque che gli uomini di Menichini arrivino meglio all’appuntamento, sebbene vada ricordato che la situazione di classifica sfavorevole rispetto ai veneti, costringerebbe la squadra alla retrocessione in caso di parità assoluta. Dopo un mese di partite in tribunale ora la palla passa nuovamente al campo, sebbene le due squadre non siano state messe nelle condizioni ideali per giocarsi uno spareggio così delicato. Spetterà dunque soltanto ai giocatori far fronte al disastro istituzionale del campionato più assurdo di sempre.
Menichini vara il 4-3-3. Scelte obbligate in difesa (o quasi). In attacco Orlando il pole position
La sorpresa di Leonardo Menichini sarò Francesco Orlando: l’attaccante granata, reduce dall’infortunio al ginocchio che dal ritiro (due anni or sono) estivo di ormai due stagioni fa, ne ha condizionato il ritorno (a singhiozzo in campo), è in pole position quale esterno del tridente pensato dal tecnico di Ponsacco. Reduce da appena quattro presenze in campionato (62^ giocati), l’ex Vicenza agirebbe sulla destra del reparto offensivo completando lo stesso insieme ad uno tra A. Anderson e Lamin Jallow a supporto dell’ariete centrale Milan Djuric. In difesa Menichini dinanzi a Micai schiererà Pucino (Casasola a causa del lutto familiare ha terminato anzitempo la stagione) e Lopez sugli esterni a protezione della coppia dei centrali costituita da Mantovani e Migliorini. In mediana Di Tacchio sarà affiancato da Akpa Akpro ed Odjer (out Minala). Sarà una Salernitana offensiva e propositiva per provare ad apporre una serie ipoteca sul play-out, sfruttando il fattore venuto maggiormente meno nel corso dell’attuale stagione agonistica: la legge dell’Arechi