La Salernitana resta in B dopo i rigori,gara drammatica granata in dieci per un ora
Neanche il miglior Stephen King avrebbe immaginato un tale film horror ma con un finale dolce per la Salernitana, capace di sprofondare all’inferno dopo l’assurda espulsione di Minala per poi ritrovarsi in paradiso dopo il rigore calciato da Di Tacchio. Un finale degno del miglior regista, e che trova il suo sunto nelle pagelle di seguito esposte:
MICAI: è tornato Superman. Autore di diversi interventi strepitosi. Tiene a galla la Salernitana per tutti i 123 minuti di gioco. Il penalty parato a Bentivoglio ha rappresentato la ciliegina sulla torta di una prestazione perfetta VOTO 8.5
MANTOVANI: attento, bravo negli anticipi e nelle chiusure basse. Rimane concentrato nonostante l’handicap dell’errore dell’andata VOTO 6.5
MIGLIORINI: un baluardo, un muro su cui Bocalon prima, Rossi e Zigoni successivamente vanno a sbattere senza fortuna. VOTO 7
LOPEZ: sbaglia sul gol di Modolo abboccando alla sua finta, dopodiché stringe i denti fin che la condizione fisica lo sorregge. Esce stremato VOTO 6 ( MEMOLLA: si ricorderà di lui per lo sciagurato passaggio all’indietro che poteva costare carissimo. VOTO 5)
PUCINO: diligente, spazza ogni palla che gli capita sui piedi. Autore di alcune buone diagonali. Freddo sul penalty. VOTO 6
DI TACCHIO: poca qualità ma tanta sostanza li in mezzo. Aiuta il reparto arretrato posizionandosi spesso sulla linea dei difensori. VOTO 6.5
MINALA: dopo la pessima prestazione fornita all’andata, Menichini decide di puntare ancora su di lui. E sbaglia. Il camerunese non soltanto non fornisce alcun apporto costruttivo alla squadra ma si rende addirittura protagonista di una espulsione tanto grave quanto ingenua. E con l’aggravante del Var. Si riscatterà, ci auguriamo in un’altra piazza VOTO 3
ODJER: ok poca qualità, ma recupera tantissimi palloni, e nel momento della lotta lui c’ è. Prestazione di sostanza e sacrificio VOTO 6.5
CASASOLA: timido. Dovrebbe essere l’esterno offensivo ma lo si vede soprattutto in copertura. Salva un gol buttandosi in scivolata su un tiro sotto misura di Bruscagin. Dedica il gol su penalty al padre deceduto la settimana scorsa. VOTO 6
A ANDERSON: Si vede appena 10 minuti prima del cambio con Orlando con due conclusioni dalla distanza terminate a lato. VOTO 6 (dal 60^ ORLANDO: gara di sacrificio. Rispetto ad Anderson dialoga maggiormente con i compagni seppur raramente riesce a trovare lo spazio e la lucidità necessaria per lanciare Djuric VOTO 6)
DJURIC: si porta sulle spalle tutto l’attacco della Salernitana. Encomiabile per l’impegno quando la squadra si appoggia a lui una volta rimasta in dieci. Questo Djuric fa la differenza VOTO 7
MENICHINI: non convince la formazione iniziale perché troppo finalizzata al contenimento. Conferma Minala, e sbaglia. Bravo a gestire i cambi nel finale. VOTO 6.5
Queste le dichiarazioni a caldo di mister Menichini
Sulla partita: “Adesso è facile dire che ci abbiamo creduto. Contro un ottimo Venezia era difficile giocare in inferiorità numerica. Durante l’intervallo ci siamo ricompattati. La nostra bravura è stata quella di rimanere in partita, e poi i rigori ci sono stati favorevoli“.
Su Micai: “Micai stava male, ma poi Lotito nello spogliatoio lo ha convinto di non farsi sostituire”
Su Minala: “Minala ha pianto, però mi è stato detto il colpo c’è stato e che era giusta la decisione dell’arbitro”.
Sui playout giocati lontani dalla fine del campionato: “Difficile comunque dover giocare un playout dopo molti giorni. Entrambe le squadre non erano pronte e si è visto“