Lettere da Piano di Sorrento- Il convegno..a volte il miele…ma le api scompaiono
LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
IL CONVEGNO…A VOLTE IL MIELE…MA LE API SCOMPAIONO
È un dato di fatto: il giorno 07 giugno ultimo scorso su iniziativa dell’ A.I.V.I. (Associazione Italiana Veterinari Igienisti Delegazione Regionale Campania), dell’Ordine dei Medici veterinari della Provincia di Napoli, della Città di Piano di Sorrento con la collaborazione ed il patrocinio dell’ASL NA3sud, dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Campania, della S.I. Ve. M.P. e FVM, si è tenuto un interessante convegno sul tema: “ Il cibo a Km 0”( dalla produzione alla somministrazione – i prodotti a km.0: il miele). Brillanti le relazioni dei professori universitari, Prof.ssa Maiolino/K. Power, della Dr.ssa Mercogliano. Si è svolta poi un interessante esercitazione pratica sull’allevamento delle api e dei loro prodotti tenuta dall’apicoltore Sig. Agnello D’Esposito. Altri relatori: la Dr.ssa Proroga dell’IZSM di Portici. Ha fatto seguito il profilo sulla somministrazione, moderatore il Dr. Pezzone. Sulle “problematiche e prospettive sulla ristorazione del territorio” – Dr.ssa Pepe dell’Università di Napoli. Infine, ultimo argomento tenuto dal Dr. Giannoni della Regione Campania: “dall’art. 515 c.p. alla normativa europea in itinere”. Tra i responsabili di questa organizzazione ancora una volta la dinamica personalità del Dr. Mollica , già Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Napoli. Un lavoro come sempre accurato e con merito per tutti. Ma, nell’ambito della manifestazione, resta la problematica di come salvaguardare le api, sentinelle dell’ambiente. “Le api sono riconosciute come una delle più impostanti risorse a garanzia dei macrosistemi che sono alla base della nostra stessa esistenza: quello naturale, quello economico e quello sociale”. Ma le api stanno scomparendo per i dissennati criteri con i quali l’uomo, nel “disinfestare” l’ambiente pone in serio rischio e pericolo la loro sopravvivenza. Gli apicoltori hanno già notato le anomalie che si stanno verificando nel ciclo produttivo delle api. Ci si chiede: ma le ASL quando, con manifesti murari, annunziano alla popolazione una campagna di disinfestazione, invitando i cittadini a collaborare, chiudendo porte e finestre, ci dicono quali cautele adottano per salvaguardare l’esistenza di insetti utili come le api e tanti altri, ormai in estinzione perché non se ne vedono più? Quali sono i criteri che vengono adottati per una campagna che non si riveli una mattanza? Il Comune di Umbertide (Pg) ed altri Comuni, se non andiamo errati, hanno aderito alla campagna “CooBEEration”, finalizzata alla tutela e rafforzamento dell’apicoltura, evidenziandone il ruolo di tutela e salvaguardia dell’ambiente con specifiche finalità: favorire la presa di coscienza sul ruolo delle api, rafforzare l’impegno di tutti i governi e istituzioni a salvaguardare e difendere le api e l’apicoltura, costruire un’alleanza globale riconoscendo il valore delle api e dell’apicoltura come patrimonio comune. Quante delibere comunali ci sono state e a che punto sta questa campagna? A noi ambientalisti interessa che si arresti l’uso degli erbicidi nella manutenzione dei cigli stradali e negli spazi verdi; riflessione e limitazione sull’utilizzo degli agro farmaci in agricoltura e sul loro impatto ambientale, ricerca e adozione di pratiche agricole sostenibili. Evitare tutto quanto possa risultare nocivo alle api: trattamento di fitofarmaci ed erbicidi che può essere dannoso alle api all’inizio della fioritura delle piante: lotta alle zanzare concentrata sulla prevenzione ed utilizzo di prodotti biologici; infine promuovere campagne ed iniziative a sostegno dell’apicoltura.
E bisogna fare presto perché le api stanno scomparendo e questo, come ha autorevolmente sostenuto Einstein, è l’anticipazione della fine dell’Umanità.
avv. Augusto Maresca