No al Costa d’ Amalfi. Il San Vito Positano ricominci dal basso. Conto alla rovescia per l’iscrizione, crediamoci
Positano, Costiera amalfitana. Oramai siamo al conto alla rovescia per l’iscrizione al campionato . In questi giorni si deciderà le sorti del calcio positanese arrivato oramai ad oltre il mezzo secolo di storia. Dopo la retrocessione il presidente Raffaele Casola ha rimesso il suo mandato e quindi si pensa a possibili soluzioni che ancora non sono state individuate con certezza. Ora si comincia il conto alla rovescia per l’iscrizione da farsi entro fine luglio.
In un primo momento si era pensato ad una fusione col Costa d’ Amalfi, una fusione che non era stata condivisa con la popolazione. Positano ha , anche fisicamente, una distanza notevole con Maiori, dove gioca il Costa , ma anche una storia che non può eliminare così senza colpo ferire. Sarebbe stata, poi, più che una fusione un assorbimento con una irrimediabile perdita di identità, e comunque la cosa non è stata per niente approfondita.
Ora la partita si gioca fra la vecchia società e la nuova cordata rappresentata in parte dagli ex giocatori, fra questi Corrado Marfè, da alcuni indicato come possibile presidente della squadra. Con lui tanti ex , fra questi vicino anche Peppe Russo il Black, insomma il nucleo di quel San Vito, fatto di soli positanesi, che riusciva a dominare sui campi di calcio, mentre una squadra di esterni , pagati, ha portato la compagine a retrocedere.
Molti non credono nei positanesi, nelle loro capacità di fare sacrifici e di sostenere sport ad alto livello. Ma ricordiamo che , a parte la vecchia guardia, i positanesi sono abituati al sacrificio e , quando vogliono, ottengono risultati anche internazionali, come con la lotta libera con Fasciano.
Intanto lo sport locale per le basse categorie ha senso solo se si prova a far crescere i giovani del territorio , ricordiamo che il costa d’ Amalfi è riuscito ad ottenere risultati con una buona parte di giocatori locali, anche se non abbiamo le stesse pontenzialità rispetto a tutti gli altri comuni messi insieme, in una categoria inferiore si può provare ad avere coraggio e crederci.
L’amministrazione De Lucia in questo momento sta ascoltando le varie parti in causa “Chiunque sia, noi saremo vicini alla squadra”, dice De Lucia. Ma i confronti sono serrati sopratutto fra chi crede che a tutti i costi solo con gli esterni si può andare a giocare a certi livelli competitivi e che questi possono poi fare da esempio ai ragazzi. Ma se , come è successo più volte, questi grandi sono mercenari che prendono i soldi e scappano lasciandoci retrocedere la squadra, che esempio diamo? Non era meglio provarci con le nostre forze e se andava male, almeno abbiamo vinto perchè abbiamo avuto il coraggio di provarci? Ma poi è tanto importante arrivare più su o più giù? Dall’Agro Nocerino-Sarnese alla Provincia di Avellino, ci cambia la vita ?
Noi siamo Positano , Positano è uno dei paesi più belli del mondo, i nostri giovani quando vogliono possono fare cose incredibili. Vedete quelli della corsa a Roma, guidati da Fabio, Antonio e Vito, che hanno combinato, primi in Campania nella loro categoria, e allora perchè non provarci? Male che vada casca il mondo? Se proprio vogliamo recuperare negli ultimi mesi si prendono dei rinforzi e si arriva a salvarci se proprio è questione di vita o di morte, ma non credo che andando avanti affrontiamo la Juve o il Milan, con loro facciamo giocare i nostri giovani nei vari tornei.
Crediamo in noi, nei nostri giovani. Se poi le cose vanno male, ci abbiamo provato. Ripartiamo dal basso, coinvolgiamo la nostra gente e il nostro territorio. Crediamoci .
Forza San Vito Positano, continuiamo il sogno, con umiltà, ma seguendo i vecchi grandi valori semplici di una volta. Una squadra di paese che porta in alto la propria bandiera, mettendoci il cuore, per noi di Positanonews questa è la squadra che vorremmo.