Papa Francesco a Napoli “contro” il vento. Risate dopo una piccola guff.
Grande onore per tutti noi partenopei l’arrivo di Papa Francesco a Napoli per il convegno su ‘Teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo’: un appuntamento in cui ha insistito sul tema del dialogo tra religioni e dell’accoglienza, in un convegno promosso dalla Sezione San Luigi della Facoltà Teologica dell’Italia meridionale. Nel mezzo delle sue parole, di grande impatto per credenti e non, c’è stato però un intermezzo divertente: il vento ha infatti seriamente messo in difficoltà il suo discorso, con la sua veste che si alzava a coprirgli prima parzialmente e poi totalmente il viso, come si vede nelle immagini che vi mostriamo. Dopo aver “domato” la sua veste, Papa Francesco ha come sempre reagito con un largo e coinvolgente sorriso, e concluso il convegno ha fatto ritorno a Roma. «Con i musulmani siamo chiamati a dialogare per costruire il futuro delle nostre società e delle nostre città; siamo chiamati a considerarli partner per costruire una convivenza pacifica, anche quando si verificano episodi sconvolgenti ad opera di gruppi fanatici nemici del dialogo, come la tragedia della scorsa Pasqua nello Sri Lanka», ha detto il Papa nel suo intervento.
«Formare gli studenti al dialogo con gli ebrei – ha proseguito – implica educarli alla conoscenza della loro cultura, del loro modo di pensare, della loro lingua, per comprendere e vivere meglio la nostra relazione sul piano religioso». «Nelle facoltà teologiche e nelle università ecclesiastiche sono da incoraggiare – è l’indicazione del pontefice – i corsi di lingua e cultura araba ed ebraica, e la conoscenza reciproca tra studenti cristiani, ebrei e musulmani».