Piano di Sorrento. Ieri l’incontro dei sindaci della Penisola con i vertici dell’EAV.
L’Ente Autonomo Volturno, Unico Socio Regione Campania, svolge un ruolo vitale nella vita e nell’economia della nostra Terra, mi sia consentito nel prosieguo, in qualità di “utente veterano”, di utilizzare la sigla EAV o la vecchia denominazione CircumVesuviana.
Nella sala consiliare di Piano, si è svolto il previsto incontro tra i vertici della CircumVesuviana ed i Sindaci della Penisola Sorrentina. Occorre sottolineare come l’Amministrazione Comunale, non è nuova a questo tipo di incontri, di natura sociale, medica, culturale volti al benessere della Comunità.
Pertanto nel pomeriggio di ieri, sono convenuti il Presidente dell’EAV Umberto De Gregorio ed i responsabili del trasporto su gomma e su rotaia, rispettivamente l’ing. Vignola e l’ing. Davino, oltre ai Sindaci o loro rappresentanti dei paesi della Penisola.
Il Presidente De Gregorio, numeri alla mano, ha dimostrato l’impegno ed i risultati ottenuti, la CircumVesuviana era una società sull’orlo del fallimento, con un materiale rotabile composto da 35 treni, un passivo di 330 milioni di euro con oltre 10.000 unità di personale, oggi la società produce 90 milioni di utili, conta oltre 50 treni, tra cui i Metrostar in circolazione grazie al personale impegno del Presidente, e conta circa 2800 dipendenti.
Inoltre vi sono cantieri aperti, per un valore complessivo di un miliardo di euro. tra cui quello relativo alla costruzione del secondo binario sino a Castellammare di Stabia e la nuova stazione di via Nocera.
Per quanto riguarda il futuro dell’azienda, ha continuato il Presidente, sono sul tavolo le offerte di due grandi multinazionali intenzionate all’acquisto della Società; circa l’ammodernamento dei treni, il cosiddetto “revamping”, sembrano essere risolti i problemi delle due ditte appaltatrici, una casertana ed una tedesca, la prima è stata rilevata da un gruppo indiano, pertanto i primi treni restaurati dovrebbero essere operativi a giorni. Entro l’estate è previsto anche un consistente piano di assunzioni, per concludere, il Presidente De Gregorio, oltre a sottolineare la bontà del suo impegno nutre buone speranze circa il futuro dell’EAV.
Non metto minimamente in dubbio le parole del Presidente e né tantomeno la sua fiducia nel futuro dell’azienda, ma in quanto semplice utente del servizio, sono oltre dieci anni che ho la percezione, vivendola quotidianamente, del lento ed inarrestabile declino dell’azienda. Fatto salvo che le attuali norme sul lavoro e le condizioni economiche non consentano un ammodernamento strutturale, noto uno scollamento tra il personale ed i vertici che si ripercuote fatalmente sul servizio e nei rapporti col pubblico.
Lo noto in tante piccole cose che potrebbero essere fatte a costo zero e non lo sono, ad esempio d’inverno quando i primi treni della mattina, partono da Sorrento parzialmente allagati perché nessuno ha provveduto a chiuderli adeguatamente, oppure l’interfaccia col pubblico spesso assente o mediante l’uso di avvisi scritti a mano e senza la traduzione almeno in lingua inglese. Non capisco nemmeno, tante volte, i ritardi in partenza, a questo proposito racconterò un episodio a cui ho assistito tempo fa, ad un passeggero che faceva notare al capotreno come mai erano trascorsi dieci minuti ed il treno non era ancora partito, questi gli rispose: “che avete, andate di fretta ?”.
L’ing. Davino, responsabile della tratta su rotaia, ha illustrato la proposta di raddoppiare l’impiego di treni direttissimi lungo la tratta Napoli – Sorrento, molti dei quali dovrebbero passare per il Centro Direzionale dove è forte la richiesta, nel mio intervento ho auspicato la divisione in due parti del servizio, un “servizio metropolitano” con orari e cadenze adeguate, per servire i comuni limitrofi di Napoli ed un “servizio di linea” che da Sorrento-Castellammare giunga direttamente a Napoli Garibaldi e Porta Nolana, passando solamente per Torre Annunziata, Torre del Greco e San Giorgio.
La parola è poi passata al responsabile EAV del trasporto su gomma, l’ing. Vignola, a questo argomento sono particolarmente sensibili i Sindaci, per ovvi motivi, dalle argomentazioni prodotte delle parti è emerso come, spesso i bus che percorrono la penisola sono vetusti e di grandezza non idonea per le strette strade della penisola.
Si è ravvisato da più parti, come il dibattito debba proseguire nell’ambito di competenze regionali, alla presenza del Governatore De Luca.
Per concludere i problemi della CircumVesuviana, sia su gomma che su rotaia, sono problemi che investono oramai a livello strutturale soprattutto il Mezzogiorno d’Italia, nella scuola, nella Sanità e in quant’altro, ma a fianco ai problemi infrastrutturali, vi sono problemi di ordine sociale; per restare nell’ambito dell’EAV, a parte casi eclatanti, nella percezione del turista non rimane la mezz’ora di ritardo o la mancanza di aria condizionata o le pessime condizioni di viaggio, che probabilmente vivrà come un diversivo alla sua vacanza, loro a mio avviso porteranno con sé il ricordo di tanti viaggiatori maleducati, psicopatici e furfanti, con i quali hanno dovuto condividere il viaggio; sono tante le denunce che una volta arrivati a Sorrento, gli ospiti stranieri presentano al locale presidio dei Carabinieri, come ha testimoniato il Comandante della Stazione, presente alla riunione.
Alla mia domanda perché sui treni da anni non si verifichino controlli, il Presidente mi ha risposto con un sorriso, che io ho colto carico di amarezza ed impotenza, ecco non vorrei che come scriveva il grande cantautore Fabrizio De André: “lo Stato si costerna, si indigna, si impegna, poi getta la spugna con gran dignità.”
Il ricorso poi a gestioni straniere, non sempre è la soluzione, anzi.
Sul sito EAV, per quanto concerne la Mission, si legge: “La soddisfazione dell’utenza, nel rispetto dell’ambiente, è una delle priorità dell’Ente Autonomo Volturno ed è il presupposto per la soddisfazione dei collaboratori, degli azionisti e degli altri portatori di interessi nei confronti della Società. Gli standard di qualità di Eav si orientano con coerenza ai bisogni, alle aspettative ed ai desideri dell’utenza che beneficia del trasporto pubblico da essa offerto”.
Per carità, e mi rivolgo a ciascuna componente della CircumVesuviana, utenti, direzione, maestranze, politici e responsabili, non gettiamo la spugna, lo dobbiamo ai ragazzi, a chi verrà dopo di noi.
Luigi Russo