Da Positano ad Amalfi Arpac promuove il mare, Atrani e Ravello che meraviglia. Bene Maiori, ma i depuratori?

23 giugno 2019 | 11:29
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Da Positano ad Amalfi Arpac promuove il mare, Atrani e Ravello che meraviglia. Bene Maiori, ma i depuratori?

Da Positano ad Amalfi Arpac promuove il mare, Atrani e Ravello che meraviglia. Bene Maiori, ma i depuratori? Qui le opposizioni hanno segnalato nei giorni scorsi , sopratutto in direzione Salerno, apparenti problemi pelagici superficiali,  bisogna risolvere il problema dei depuratori, ancora da risolvere a Praiano e Maiori per esempio, ma  per fortuna l’ente della Regione Campania ha trovato i risultati positivi , il nostro mare rimane fra i più puliti ed è bene per il turismo, anche se sollecitiamo la realizzazione veloce dei depuratori ancora non pronti nonostante l’impegno di De Luca.

Sono stati completati lo scorso 19 giugno dall’Arpac i campionamenti periodici in mare previsti dal calendario regionale per i controlli programmati sulla qualità delle acque di balneazione lungo l’intero litorale regionale che continueranno fino al 30 settembre.

Per quanto riguarda la Costiera Amalfitana il mare è “scarso” a Vietri sul Mare in prossimità della foce del torrente Bonea mentre è “buona” nelle altre zone della cittadina porta della Costiera. Mare “Eccellente” da Erchie a Maiori mentre “buono” a Maiori, Minori, mentre è “Eccellente” da Castiglione di Ravello passando per Amalfi a Positano dove invece la qualità del mare risulta “buona”.

In alcuni tratti della Costiera, come ad esempio Marmorata di Ravello o la zona di Maiori più vicina alla foce del fiume Rheginna le acque risentono ancora, probabilmente, delle abbondanti piogge che hanno caratterizzato il mese di maggio.

Lungo la costa della Provincia di Salerno, sono stati rilevati superamenti dei valori batteriologici nei Comuni di Battipaglia e Pontecagnano dove permangono le criticità relative alla vicinanza delle Foci dei fiumi Tusciano e Picentino.

Per quanto riguarda il litorale casertano, gli ultimi prelievi effettuati a Sud della Foce del Volturno hanno dato esiti favorevoli per i parametri batteriologici determinanti la balneabilità. Lungo questo tratto di costa, durante le attività in mare sono state rilevate due strisce di schiuma, la prima a sud della Foce del Volturno e l’altra in corrispondenza della Darsena Coppola in area permanentemente vietata alla balneazione.

Dall’esame dei risultati si evince che la schiuma rilevata in prossimità della foce del Volturno, non ha evidenziato alcuna situazione anomala, mentre nel secondo caso, nelle schiume presenti in corrispondenza della Darsena Coppola, in prossimità della Foce dei Regi Lagni, sono stati superati i valori limite dei parametri batteriologici indicatori di inquinamento fecale ed è stata riscontrata una concentrazione molto elevata, dell’ordine di decine di milioni di cellule/litro, di microalghe appartenenti alla classe delle Euglenoficee. Queste microalghe, non tossiche, sono tipiche di acque dolci molto ricche di sostanza organica dove, in opportune condizioni, possono dar luogo a fioriture di colore verde o rosso.

Relativamente alle acque di balneazione della Provincia di Napoli si sono avuti superamenti dei valori limite nelle acque adiacenti il Collettore di Cuma (nel Comune di Pozzuoli). Nel Comune di Napoli, invece, nelle acque prospicienti via Partenope, è stato registrato in un prelievo emergenziale, effettuato per la presenza di schiuma, uno sforamento dei limiti microbiologici con assenza di tensioattivi.

Una situazione che dovrebbe destare particolare attenzione è, invece, quella riscontrata ad Ischia (nel Comune di Serrara Fontana) dove, nella località di S. Angelo, permane ormai dal 10 giugno una situazione di non conformità dei parametri microbiologici nei numerosi prelievi effettuati. Sono in corso ulteriori indagini da condurre (in collaborazione con l’amministrazione locale) al fine di individuare e rimuovere le cause che hanno determinato l’inquinamento fecale di tali acque.

Il problema grosso, nelle nostre vicinanze, rimane il Sarno, per Castellammare di Stabia, ma anche Vico Equense e Penisola Sorrentina, per il Cilento il Sele a Paestum Capaccio, giù fra Castellabate e Pollica Acciaroli, invece il mare più pulito.