Soriano del Cimino (VT). “Splash! Un tuffo nell’Eros.”

Segnalazione di Maurizio Vitiello – Splash! Un tuffo nell’Eros
La mattina del 26 maggio 2019 s’è svolta nel “Teatro Florida” di Soriano del Cimino la cerimonia di premiazione della rassegna Splash! Un tuffo nell’Eros, curata da Giorgio Di Genova per il VI Premio Centro, nella quale sono state esposte 143 opere di 120 artisti, tra cui tra cui Picasso, Ugo Attardi, Gianni Bertini, Piero Guccione, Mino Maccari, Sergio Sarri, Gérard Tisserand, Sergio Vacchi.
Con la partecipazione di Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano del Cimino, Paolo Berti, Presidente del Premio Centro, Tiziana Todi, titolare della storica Galleria Vittoria di Roma, e il curatore, dopo le menzioni speciali per la qualità e l’ideazione delle loro opere assegnate ai pittori Placido Scandurra, Renato Tagliabue, Monica Melani, Rosario Genovese, Renata Solimini, Benedetta Iandolo, Mimmo Emanuele, agli scultori Vittorio Fumasi, Enrico Palamara, ai fotografi Valter Sambucini, Matteo Piacenti e allo sperimentalista Marcello Diotallevi, hanno distribuito le targhe, con le relative motivazioni del riconoscimento, alle scultrici Alba Gonzales ed Elisabeth Stronhjem, ai pittori Giovanni Stella, Doina Botez, Mario La Carrubba, Rosemary Salkin Sbiroli, oltre che a Bato, primo vincitore nel 2010 del Premio Centro, a Fabio Weik e al performer Giò Montez, completando le premiazioni con la consegna del Trofeo Premio Centro, creato nel 2010 dall’orafo Alessandro Coaccioli, al noto scultore e tatuatore Marco Manzo con la seguente motivazione: “Per la sua attività di scultore e tatuatore, soprattutto per aver sdoganato il tatuaggio, per aver creato il tatuaggio Orna-Mentale e per essere riuscito a far sì che tale tecnica sia stata introdotta nelle manifestazioni artistiche, Biennale di Venezia compresa, nella quale quest’anno egli è presente con una sala personale”.
A conclusione del VI Premio Centro, come da programma, nel pomeriggio in una sala delle Scuderie di Palazzo Chigi Albani, sede dell’esposizione, lo stesso Marco Manzo ha realizzato la sua performance pubblica, realizzando un tatuaggio su un femminile busto in lattice con una apposita penna Cheyenne.