Sorrento, neanche la vergognosa situazione dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, scuote Federalberghi.
Sebbene non tenuta mai in considerazione, l’assistenza sanitaria di qualità rappresenta anch’essa, un motivo importante per preferire una meta turistica. Invece, come spesso già capitato in passato per altre situazioni, si continua a registrare la pesante assenza degli imprenditori alberghieri sui tavoli importanti, dove si discute delle problematiche relative a quell’ inestimabile patrimonio rappresentato dal nostro magnifico territorio. Dove si continua ad investire, ma il cui futuro, checché se ne dica, potrebbe già essere irrimediabilmente compromesso.
Sorrento – Dopo anni di entusiasmo circa il boom di presenze registrate in città, in una recente intervista ad un noto quotidiano, circa lo stato attuale del turismo sorrentino, il Presidente di Federalberghi Campania e Penisola sorrentina,Costanzo Iaccarino, elenca una serie di preoccupazioni circa quella che al momento continua ad essere considerata una rosea situazione per l’economia turistica della penisola sorrentina. Sebbene traffico e viabilità, compreso le ataviche problematiche relative all’efficienza della Circumvesuviana e di quello che si potrebbe realizzare con le Vie del mare, continuano a condizionare di non poco il turismo sorrentino, le preoccupazioni del leader degli albergatori si concentrano anche sulle attività extralberghiere e dell’espandersi indiscriminato di tali strutture con vari casi di abusivismo. Altro punto dolente evidenziato da Iaccarino , la tassa di soggiorno ed i successivi investimenti da parte dell’Amministrazione comunale dei suoi proventi, nonchè il recente caso di presunto mancato pagamento da parte di svariate attività ricettive. Tematiche importanti quelle evidenziate dal Presidente Iaccarino, che senz’altro condizionano il nostro turismo ma circa le quali, ancora una volta come spesso capitato in passato, non è stato offerto un parere ed un immediato programma circa una eventuale soluzione. Se di recente, per il percorso meccanizzato per il porto, la cui concreta realizzazione sembrerebbe sempre più essere nelle dinamiche mani di Gian Luigi Aponte, si è visto un quasi inaspettato coinvolgimento di vari albergatori, per lo più imposto dall’ Armatore MSC, (dal quale come si è potuto ampiamente constatare, anche in tale occasione,in molti probabilmente dovrebbero andare a lezione) per le tante altre ataviche problematiche, Federlaberghi Penisola Sorrentina continua a rimanere in una sorta di limbo. Come si è visto in passato , quando tutte le decisioni erano relegate all’Amministrazione comunale (spesso voluta proprio dagli albergatori), anche nell’ultimo decennio si è registrata la stessa medesima situazione. Stavolta però, rispetto al passato, con l’aggravante che oltre a non risolvere problemi ,ulteriori situazioni critiche sono state aggiunte. Molti gli sbagli commessi, sia per incapacità che per mancanza di confronto, ma spesso sfruttando il momento favorevole, è venuta fuori la bramosia di alcuni scadenti personaggi di emergere ad ogni costo. Pertanto si sono continuati a coltivare solo e soltanto determinati interessi, lontani dalle esigenze della comunità e dell’economia locale . In tutto ciò Federaberghi ha continuato il suo moto indipendente, ed a dare l’impressione che fosse su di un altro pianeta. Sebbene siano continuati gli investimenti circa nuove strutture, rendendo sempre più confortevoli ed accoglienti quelle già esistenti, non ci si è mai preoccupati di ciò che succedeva appena fuori dagli usci dei magnifici alberghi di famiglia. Dove, nonostante un territorio maltrattato continua tuttora a fare la propria parte da pilastro portante della nostra economia, si registrano una miriade di problematiche irrisolte che iniziano a scalfire quella storica convinzione che a Sorrento si faccia sempre del buon turismo e che pertanto i turisti siano quasi obbligati a trascorre le proprie vacanza da noi.
Oltre al caos generato dalla viabilità, dall’inquinamento ambientale, all’abusivismo a tutti i livelli, quella relativa ad una quanto meno efficiente assistenza sanitaria, oltre ad interessare chiaramente la popolazione residente, dovrebbe rappresentare una delle preoccupazioni maggiori anche per coloro che da tempo rappresentano a livello internazionale il turismo sorrentino. Strutture fatiscenti, carenza di personale, accorpamenti di reparti e trasferimenti di servizi, la sanità in penisola sorrentina si conferma essere costantemente in emergenza e nel totale caos. L’ennesima polemica circa lo stato attuale dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, sta a dimostrare la totale incapacità dei nostri amministratori di farsi sentire a livello extraterritoriale circa tale inaudita situazione. Tanto meno può passare inosservato che coloro che investono patrimoni inestimabili in strutture straordinarie e pubblicizzando in giro per il mondo un turismo di eccellenza, possano permettere una tale vergognosa realtà. Sopratutto se la tendenza, anche a livello internazionale, rimane quella verso un turismo della terza età , a maggior ragione l’offrire una assistenza sanitaria efficiente diventa quasi di fondamentale importanza. Se la politica locale, di fronte ad un a tale emergenza che oltre ad interessare in modo primario la salute di migliaia di cittadini, ancora una volta sta dimostrando la sua pochezza ed i suoi limiti, gli albergatori sorrentini hanno il dovere di intervenire ed evidenziando le proprie capacità manageriali, far sentire il proprio peso imprenditoriale sui tavoli che contano. Non si può , predicando nel mondo il buon turismo sorrentino ed allo stesso tempo permettere una tale vergognosa situazione. Costanzo Iaccarino conclude la sua intervista dicendo che a Sorrento i cittadini, gli imprenditori inclusi, possano cooperare per il bene della città e che i giovani nell’affacciarsi al turismo conservino coraggio”. Ebbene, aggiungiamo noi, forse quella cooperazione ma soprattutto quel coraggio (e non sopratutto dei giovani) ,in relazione alla disastrata situazione dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia e della sanità in genere in Penisola sorrentina,di fronte ad un mondo che costantemente ci guarda, bisogna dimostrarlo adesso!! – 11 giugno 2019 – salvatorecaccaviello.