Un omaggio del prof Liuccio al Maestro Franco Zeffirelli
OMAGGIO DEVOTO E CARICO DI AMMIRAZIONE E DI STIMA PROFONDA DA POSITANO E DA TUTTA LA COSTA DI AMALFI AL GRANDE MAESTRO FRANCO ZEFFIRELLI POETA DELLA BELLEZZA
Ci fu un tempo, a Positano, nel quale la piccola piazza tra il mare e l’anfiteatro scintillante delle case e delle montagne stava lì come un antico palcoscenico semplicemente aperto e durante la giornata solo scarsamente frequentato. Il sole dominava onnipotente come il destino degli antichi su questo rettangolodi pietra vicino alla spiaggia. Con il calare del sole, tutte le sere comparivano, a meno che non piovesse, e questo succedeva raramente, una dozzina di figure che si muovevano lentamente. scalze e con pantaloni ditela:artigiani che avevano chiuso le loro botteghe, pescatori che aspettavano di partire per animare la festa delle lampare a mare. Questi veterani dell’ozio se ne stavano rannicchiati sui murie o sdraiati sui gradini delle scale ,tacevano, sbadigliavano ed al crepuscolo insieme al fumo delle sigarette emettevano brevi frasi,quasi come se le loro parole fossero nuvolette di tabacco- Io quel mondo registrato con dolce malinconia da Stefan Andres l’ho conosciuto. Il turismo muoveva i primi passi ed il Marchese Paolo Sersale sognava e disegnava il futuro a occhi aperti,. Lo seguiva ammirato ed entusiasta Luca Vespoli creativo e con occhi, cuore e pensieri pieni di sogni,Tempo qualche decennio e quell’angolo di mondo diventò scintillante di colori e si trasformò in un“passeraio “ multietnico, E lungo la battigla la musica del mare inghiottiva e sigillava dichiarazioni e giuramenti d’amore in tutte le lingue e,la fama di quell’ansa di costa di rara incontaminata bellezza fu scoperta da artisti perdigiorno e giramondo stravaganti che al primo sole estivo occupavano postazioni sempre più ampie e dal mare invasero il paese lungo scalinate a conquista di colline e montagna fin lassù alla Chiesa Nuova e i più arditi d intraprendenti arrivarono ad occupare finanche Montepertuso e Nocelle, Tempo qualche anno e ci fu l’invasione delle dive del cinema, al seguito di registi famosi, di cantanti che che straripavano dai televisori 21 pollici,e scendevano come miraggi dai da motoscafi da sogno ancorati nella minuscola baia. Era nata una stelladel turismo internazionale Positano dei Vip ed ella moda,Io l’ho vista nascere e svilupparsi anno dopo anno e la frequentai con ammirazione , ma anche per dovere di compiti istituzionali (ero Presidente dell’Aziend a di Soggiorno e Turismo di Amalfi Fu in quel periodo,ultimi decenni del secolo scorso(anni 70/80. che conobbi Franco Zeffirelli, che, amico di Luchino Visconti, e Roberto Rossellini, mosse passi da gigante e con grande sicurezza nel mondo del cinema, e del teatro come attore prima, e regista poi.. Me lo presentò Luca Vespoli, che all’epoca curava un giornale di successo, che fece epoca nelle due coste, amalfitana e sorrentina, IL DUCA : facemmo diversi incontri nei locali dell’Azienda del Turismo di Positano nella piazzetta davanti alla Parrocchiale dell’Assunta,Poi Zeffirelli preseil volo per il mondo e giganteggiò.Tornava nel suo regno da favola nella villa quasi inaccessibile nella zona D’Arienzo
Mentre scrivo questo omaggio d’amore per il Maestro, colto e raffinato a Firenze si celebrano i funerali solenni tra profumi fi fiori appassiti per il caldo eccessivo e l’incenso del turibolo, che agitato ritmicamente dal porporato officiante benedice la salma sotto la cupola del Brunelleschi che salta l’arte sublime dei maestri del rinasce cimento, Il mio pensiero vola ad un lembo di paradiso in terra nella villa a Positano dove gli zefiri(elli in omaggio al nome del defunto scompigliano gli agrumeti dei giardini,spettinano le onde frantumandole sugli scogli. Il mare niscela iodio e sale a friggerni ferita da dolore,e sui Lattari a cupole di cielo zagara e mirto, a gara di profumi scortano i il Tuo canto festoso e fastoso, caro Amico e Maesro. a folle voto verso il paradiso vero per l’eternità Ma io torno a Fornillo al teatro sotto l le stelle. «e non saprei dire per- ricorderà Zeffirelli – che cosa fu più memorabile per lui, se lo spettacolo o l’incontro tra Larry ed Eduardo, entrambi supremi pianeti nelle loro galassie, affascinante vederli orbitare uno attorno all’altro senza venire in collisione». E poi altri l flash: Luchino Visconti, in carrozzella sul terrazzo fiorito, la «bisbetica» Elizabeth Taylor con Richard Burton, un capriccioso e fastidioso Nureyev.. Liza Minnelli, Anna Magnani, Coco Chanel, Gina Lollobrigida, Carlos Kleiber con Placido Domingo, …alle Tre Ville dove lavacanza si fa vita e la vita e spettacolo.e che sprettacolo mi riesce impossibilei
Impossibile citare tutti i vip che sono passati, anche politici come Silvio Berlusconi, nei 35 anni di passionetra Zeffirelli e Positano. E non fu tutto rose efiori e festa di amicizia, Ci furono anche cose sgradevoli:prima «i guai alle gambe» le assenze sempre più prolungate dopo l’esperimento del 2004 di provare l’arrampicata «riuscita ad un’ottantenne Claudette Colbert», e poi le accuse, che ritenevainfondate, di abusivismo. «Positano è irriconoscibile – disse in un’intervista esclusiva del 2007 al Mattino in occasione della rassegna Mare Sole Cultura di Enzo D’Elia – meglio scappare, non è più quella di una volta, quella che abbiamo amato con tanti amici». Resterà la nostalgia di quell’angolo favorito dagli dei di cui dal 1994 era cittadino onorario. Ioc i tornerò nella prossima imminente estate,magari in compagni dell’amico collega Nichee Cinque, direttore di questo giornale, magari di buon mattino per un pellegrinaggio d’amore e di cultura e incanterò ancora una volta all’alba che biancheggia a a gole di strapiombo,alla breza, anzi gli zefiri (elli che increspano il pelo all’acqua verde quasi a carezzare le scale di un costrutto che è dipinto nel vero delle rocce. Mi danzeranno allo specchio tremulo dell’emozione /commozione di immagini di stagioni giovani con le agavi che succhiano vita alle falesie e minacciano trafitture ai ceppi di fichi di ndia esposte a barricate precipiti a voragine di mare. E mag ari, con l’ottimo sindaco De Lucia che ha avuto la straordinaria sensibilità di riprendere un rapporto con Il Maestro negli ultimi tempi e potremmo ipotizzare un recupero della memoria collettiva recupero dei favolosi anni60/70, come omaggio agli amici di gdel principio greco del Xalòs xai Agatòs che, il MAESTRO fu ereditò e fece proprio come comportamenti come principi dell’Etica e dell’Estetica, che rivisse ed eternò nella Firenze rinascimentale, dove nacque un maestro fastoso raffinato e qualche volta anche lezioso, che venne, però a catturare schegge di bellezza nella Costa di Amalfi e la rese eterna ed ineguagliabile.Ciao , e Grazie, MAESTRO UNICO ED INDIMENTICABILE.