La lettera d’amore dedicata a Positano dal grande maestro
LETTERA D’AMORE A POSITANO
Non si viene o non si torna a Positano, mai per caso.
Ogni volta è come un appuntamento con una creatura meravigliosa che adoriamo già nel nostro inconscio.
Ritrovandola, oppure conoscendola per la prima volta, fioriscono nella mente i versi di Dante… E dà per gli occhi una dolcezza al core che intender non la può chi non la prova…
E ci chiediamo con animo inquieto se sia possibile che questa bellezza sia là ad aspettare proprio noi e cosa abbiamo fatto per meritarla. Perfino l’amore che anche gli altri provano per lei, forte quanto il nostro, lungi dallo scatenare nel nostro cuore risentimenti o gelosia, accresce ancor più il nostro orgoglio e la nostra fierezza di amanti “se l’amano tutti vuol dire che è bella”.
Perché l’amiamo tanto? Perché tanti l’anno amata e son venuti fin qui da ogni parte del mondo per godere di questo amore?
Risponderei piuttosto:
“Perché si potrebbe o si vorrebbe non amarla?”
In nessuna parte del nostro mondo, io non ho mai conosciuto un luogo dove le grandi componenti della Natura hanno saputo coniugarsi in modo cosi esemplare, per giungere ad una violenta e totale perfezione.
Il mare, le possenti montagne che si calano dentro, i cieli che offrono ad ogni istante una sorprendente tavolozza, il verde che l’uomo ha saputo sapientemente intrecciare alla Natura, entrando discretamente e amorevolmente nel suo antico quadro.
L’uomo che ha apposto le sue case, povere o ricche che siano, i suoi orti e i suoi giardini, seguendo le pieghe e i dirupi delle valli scoscese, traendone sostentamento e bellezza.
E poi, quest’aria antica, come di quando l’uomo non esisteva ancora, fin dal tempo delle mitiche Sirene, che hanno continuato a modulare il loro irresistibile richiamo fino ai difficili giorni di oggi, incantando i nostri sensi. Tutti diventiamo proprio come Ulisse che dovette essere incatenato alla sua nave perché non cadesse nella loro tentazione. Una dolcissima gratificante tentazione, tuttavia, un peccato che non è più un peccato anche se ne porta tutta la sua inebriante sensualità e la sua incantevole innocenza. Positano! Se qualcuno non c’è stato ancora si affretti. La sua vita sarà più ricca e felice quando l’avrà conosciuta.
Franco Zeffirelli