Giuntoli a Madrid – incontrerà Florentino Perez per regalare ai tifosi dell Napoli -James Rodriguez

9 luglio 2019 | 07:47
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Giuntoli a Madrid – incontrerà Florentino Perez  per regalare ai tifosi dell Napoli -James Rodriguez

Il Cholo Simeone vuole a tutti i costi  il talento colombiano,ma il ds del Napoli non molla e vola a Madrid.Pronti i 42 milioni  chiesti da
Florentino Perez
51 Partite in Champions di James Rodriguez con Porto, Real Madrid e Bayern Monaco. Nel principale torneo europeo il colombiano ha segnato 5 gol e servito 11 assist. Nella scorsa stagione James è andato in rete 7 volte nella Bundesliga, il campionato tedesco

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James sì, James ni, James no: perché sono cose che possono capitare, quando c’è di mezzo il talento allo stato puro, che può ingolosire una superpotenza come l’Atletico Madrid. E la domanda che sorge spontanea, una tra le tante, ma quando si avrà la fumata…? Il mistero è fitto, avvolge il mercato, lo arricchisce di pathos e invita a inseguire i segnali ma anche le espressioni: all’Atletico hanno puntato forte, nonostante abbiano già speso tanto, e quel pensierino su James Rodriguez ha finito per inebriarli; e il Napoli, che sembra rassicurato dalle promesse ricevute dal colombiano, attende impaziente che Florentino Perez dia il via libera. Con la voglia matta di stringere i tempi che si ritrova, il ds Cristiano Giuntoli non solo freme ma a quanto sembra è proprio schizzato a Madrid per tagliare corto e chiudere l’affare.

Il nodo, manco a dirlo, è economico, però la volontà ha un proprio peso e con Ancelotti il suo “figliol prodigo” si è già espresso: l’idea Napoli gli piace, eccome. Ma poi le cose possono anche cambiare e ora si è entrati nella fase 2, quella che può essere definita del “braccio di ferro”: Atletico Madrid o Napoli, è una lotta all’ultima mossa. La prima è del Napoli.

SI ATTERRA A ELMAS. Ma chi sarà mai il nuovo Fabian o qualcuno che gli somigli, vagamente o anche decisamente? Il Napoli ha scelto, è attratto morbosamente dal talento di Elif Elmas, venti anni nel prossimo settembre e già un’esperienza formativa al Fenerbahçe: è mediano, mezzala, trequartista, ha piedi che sanno di zucchero filato e una carriera davanti a sé. Giuntoli ci sta provando da un bel po’, ha provato a demolire quelle differenze che parevano abissali e che ora sono normali, rientrano nelle logiche della trattative: si avverte aria di atterraggio, prima o poi, su Elmas e intanto non viene dimenticato Maximiliano Lovera (20 compiuti da quattro mesi), tuttocampista del Rosario Central. 

CUORE TORO. Ma saranno giorni roventi per Giuntoli, che ha dinnanzi a sé anche il mercato “parallelo”, quello delle cessioni, che richiederà arte, pazienza e sacrificio. Il Napoli è capiente, sa di avere spazi da occupare, ma è pure contemporaneamente abbondante, e quindi dovrà vendere per costruirsi il “tesoretto”, per ridurre il monte-ingaggi, per accontentare chi ha voglia di una nuova vita e di più fresche emozioni come Verdi, come Mario Rui, a cui il Torino ha chiesto disponibilità e l’ha ottenuta. E’ una trattativa lunga, snervante, perché gli interessi – succede quasi sempre – non collimano ma le distanze si stanno assottigliando e si afferra un ottimismo che non sembra di facciata: Simone Verdi ha deciso, se proprio deve andare gli piacerebbe tornare a indossare la maglia granata, e la stima avvertita da Cairo e Mazzarri è un toccasana. Però c’è una differenza tra i ventuno milioni richiesti da De Laurentiis e i quindici offerti da Cairo, sempre meno di quanta ce n’era una settimana fa. E’ più larga la forbice su Mario Rui, ma la diplomazia è al lavoro e alla fine qualcuno, vedrete, scoprirà di avere un cuore Toro.

Sunto tratto dal corrieredellosport di oggi in edicola