L’ Arcivescovo e il traffico sull’amalfitana di Gaspare APicella
Quello del traffico sull’amalfitana è stato sempre un grande problema che ha investito tutto e tutti.
Un bel giorno, con il traffico automobilistico e dei pullman bloccato, incontrai a Minori l’Arcivescovo Beniamino Depalma che, abbastanza nervoso, doveva raggiungere assolutamente Amalfi dove era atteso. Io stavo sul vespino e mi offrii di accompagnarlo. Sembrava un a offesa se non si fosse trattato dell’intelligente e pratico Depalma. Restio all’inizio l’Arcivescovo dovette accettare l’offerta del suo amico (lui mi riteneva tale) e montò sul vespino che, sinceramente, era abbastanza traballante.
Lascio immaginare il casino che si scatenò lungo la strada nel vedere l’arcivescovo sulla vespa: chi gridava, chi batteva le man i, chi rideva,.
E noi, tra mille manovre, raggiungemmo Amalfi. Prima l’arcivescovo si era premurato di raccomandarmi di non fermarsi a piazza Duomo dove avremmo incontrato molta gente, ma di scendere a piazza Municipio, da dove avrebbe raggiunto il palazzo dall’entrata secondaria. Ma anche li trovammo gente che scendeva da un incontro al municipio. La gente apprezzò molto il gesto di Depalma che, uomo di grande cultura, era di grande semplicità