#MADICOSAPARLIAMO RUBRICA DI GIMAX LA QUERCIA CADUTA …! – J’ACCUSE…J’ACCUSE di Annamaria Farricelli
MA DI COSA PARLIAMO di Gigi Maresca
Rubrica di approfondimento giornalistico
ANNA POETICA FARRICELLI
RIFLESSIONI
La quercia caduta….! J’accuse….. J’accuse….
Oggi è già ieri …Un’Italia allo sbando. Correva l’anno 1981 quando, con la legge n 442,del 10 Agosto, cadevano le disposizioni sul delitto d’onore. Un’Italia dell’epoca rappresentata da regole rigide, forse troppo, ma che garantivano il rispetto dei ruoli e delle persone. Mi chiedo come, in pochi anni, si sia passati dalla libertà, intrisa del sangue dei nostri avi, al liberalismo sfrenato dei nostri giorni. Uno Stato che non riesce a tutelare i propri figli. m Una giustizia che tende a tutelare, troppo, i delinquenti e a difendere gl’imbroglioni. Una società disumanizzata che verte all’ individuale momento di “visibilità”. Una scuola che produce ignoranti presuntuosi. “Questa sera si recita a soggetto “, avrebbe detto qualcuno(Pirandello). Il protagonista di oggi è lui :”Mario Cerciello”, un vero uomo, un servitore dello Stato che ha pagato con la vita.
E l’Italia piange un figlio, un marito, un fratello, un “Carabiniere”.
Ma la memoria è corta. Oggi è già ieri! Ed ecco che Amanda diventa una “star”, di Giulio Regeni si tace, di Andrea Rocchelli se n’è persa la memoria. Fa storia una benda sugli occhi di un assassino mentre si versano lacrime per un figlio dell’Italia perbene. Gli Italiani sono stanchi. Vogliono la loro libertà, quella vera, quella autentica. Il liberalismo è da combattere con le giuste pene, con una seria giustizia, con una magistratura che sia al di sopra di ogni sospetto con un governo che pensi ai propri figli, al loro benessere, alla loro tutela. Con una forza dell’ordine che sia in grado di difendersi e di difenderci. È ora di dire “BASTA! ” I grandi cambiamenti si sono avuti con le grandi rivoluzioni ( historia docet), e noi siamo stanchi.
Correva l’anno 1300 quando Dante recitava :”… Ahi serva Italia, e di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta non donne di provincie, ma bordello!”… e questa volta “Ieri è ancora oggi!” ma oggi, e non solo oggi, siamo tutti ” CARABINIERI”. Ciao Mario ti chiedo scusa a nome di tutti gli Italiani onesti come te. Abbraccia tutti i tuoi colleghi lassù!