Maiori: L’ambulanza era in servizio. Arrivano le spiegazioni della CRI

24 luglio 2019 | 10:33
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Maiori: L’ambulanza era in servizio. Arrivano le spiegazioni della CRI

Ieri pomeriggio, in redazione sono giunte diverse segnalazioni di alcuni lettori riguardanti un ambulanza che bloccava il traffico sul Corso Reginna a Maiori.

Inizialmente non si sapeva se l’ambulanza si trovasse lì in servizio, visto che non era stata udita nessuna sirena dal vicinato, e non c’era alcun lampeggiante acceso. Dopo alcune telefonate e le doverose indagini, come da noi riportato ieri sera,  si è scoperto che l’ambulanza effettivamente era in servizio nell’abitazione di un paziente (Troverai l’articolo di seguito) e che qualche minuto dopo la segnalazione, fatta esclusivamente per informare dell’ingorgo agli automobilisti e non per accusare i paramedici, è ripartita con sirene e lampeggianti accesi con a bordo il paziente per l’ospedale più vicino.

Il presidente della Croce Rossa Italiana di Cava de’ Tirreni decide di inviare un comunicato ufficiale per spiegare bene quanto accaduto:

Spett.le Redazione,
le scrivo in merito all’articolo in oggetto, per segnalarle che l’ambulanza in questione era ovviamente in servizio, evidentemente non si nota dalla foto, ma la stessa aveva i segnalatori luminosi in funzione e si trovava in quella strada per un paziente (non pubblichiamo i  dettagli per privacy)   essendo la sua una testata specifica del territorio della Costiera Amalfitana, saprà benissimo che raramente la zona permette di trasferire agevolmente un paziente senza creare disagi al traffico e concorderà con me che non può essere dignitoso effettuare il trasbordo del paziente lontano da casa per poi portarlo in barella per lunghi tratti in mezzo alla folla, lederebbe la dignità umana e questo sarebbe un atto sicuramente più ignobile che bloccare il traffico per 10 minuti.
Comprendo bene che l’articolo da Voi pubblicato viene da una segnalazione di qualcuno che era lì, che ovviamente ha visto le operazioni effettuate col paziente ma sicuramente avrà dimenticato di segnalarlo, distrutto come era da quel tremendo disagio del traffico che sicuramente era più grave di una persona che sta andando via e che quindi del traffico non si preoccupa più.
Trovo comunque di pessimo gusto insinuare dubbi e attaccare chi non stava facendo altro che cercare di dare una mano, cosa che facciamo quotidianamente e gratuitamente, e forse si, a volte preoccupandoci più delle sofferenze di chi sta male che del disagio di un’automobilista.
Sono sconvolto da una tale bassa considerazione della sofferenza umana, arrivare a pensare che un ambulanza, senza motivo volesse semplicemente bloccare il traffico, vedere un ambulanza e non pensare “qualcuno sta male” e forse segno di un degrado che spero sempre sia di pochi e non di tutti, di sicuro spero non sia l’approccio della vostra testata.
Vi invito in futuro, soprattutto quando siete in attesa di aggiornamenti a fare articoli magari più equilibrati, sbilanciarsi a fare insinuazioni a volte può essere dannoso e deleterio, da buon mezzo d’informazione cercate di essere anche portavoce di senso civico, non serve solo fare polemiche, serve anche diffondere modi giusti di vivere che è sempre un buon modo per cercare di avere un mondo un po migliore, un mondo in cui l’automobilista infastidito dall’ambulanza invece di fare foto magari si impietosisce, magari si chiede se può essere utile.
Sicuro che saprete far seguire i giusti “aggiornamenti”, e sicuro che avrete rispetto non tanto di noi quanto del paziente, non diffondendo dettagli e non facendolo sentire in colpa perché la sua malattia ha generato un disagio tale da “finire sui giornali”, si porge un sereno saluto.
Il Presidente
Valentino Catino

Ci teniamo a precisare che non è stata pervenuta nessuna insinuazione dalla nostra testata giornalistica, anzi abbiamo anche difeso la presenza dell’ambulanza nonostante non ci fossero segnali luminosi in funzione (o almeno questo è quello che ci hanno segnalato e anche dalla foto il mezzo pareva non in funzione). Abbiamo nell’immediato indagato sull’accaduto e aggiornato, per quanto nelle nostre possibilità, l’articolo nel più breve tempo a nostra disposizione.

Al paziente i nostri auguri di buona e serena guarigione!