Oggi è Sant’Anna. Auguri a chi porta questo nome, chi era

26 luglio 2019 | 07:42
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Oggi è Sant’Anna. Auguri a chi porta questo nome, chi era

Auguri oggi per Sant’Anna.

In diretta dalla Chiesa di Sant’Anna in marina Grande a Sorrento dagli inviati di Positanonews

Anna è considerata dalla tradizione cristiana la moglie di Gioacchino e la madre di Maria Vergine. Papa Gregorio XIII nel 1584 estese la festa a tutta la Chiesa cattolica. Il nome Anna deriva dall’ebraico e vuol dire “grazia” o “la benefica”. Nelle immagini sacre è spesso raffigurata insieme ad un libro. Sempre nello stesso giorno è ricordato anche San Gioacchino, suo marito e padre della Vergine Maria. Gioacchino deriva dall’ebraico e vuol dire “Dio rende forti”. Il martirologio romano dei due Santi recita: «Memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori dell’immacolata Vergine Maria Madre di Dio, i cui nomi sono conservati da antica tradizione cristiana».

La vita di Sant’Anna
Secondo la tradizione, Sant’Anna era figlia di Matan, Sacerdote di Betlemme, e come i membri della classe sacerdotale ebraica, discendente della tribù di Levi e della famiglia di Aronne. Il suo matrimonio con Gioacchino, uomo virtuoso e molto ricco della tribù del Regno di Giuda e della stirpe di Davide, non produsse prole, anche dopo vent’anni, a causa della sterilità del marito: umiliato pubblicamente, Gioacchino si ritirò nel deserto, tra i pastori. Mentre erano separati, un angelo sarebbe apparso ad Anna e le avrebbe annunciato l’imminente concepimento di un figlio: lo stesso angelo sarebbe apparso contemporaneamente in sogno anche a Gioacchino. Nacque così Maria. Secondo la tradizione Anna e Gioacchino, con Maria bambina, abitavano a Gerusalemme nei pressi dell’attuale Porta dei Leoni. Oggi nel luogo dove avrebbero abitato e dove sarebbe cresciuta Maria sorge una chiesa costruita dai crociati nel XII secolo, dedicata a sant’Anna. Le reliquie della santa furono schiuse in una bara di cipresso e murate, per precauzione, in una cappella scavata sotto la nascente cattedrale di Apt. Tra i presunti miracoli si ricorda il “lumino”, rimasto acceso accanto alla bara di cipresso per anni nonostante l’assenza di aria.

Il culto del Santo del giorno
La Chiesa ortodossa celebra la festa di Sant’Anna il 9 dicembre; la Chiesa cattolica con papa Sisto IV ha fissato la data della memoria liturgica al 26 luglio. Anna e il marito Gioacchino vengono venerati anche dalla Chiesa copta. La santa è invocata come protettrice delle madri e delle partorienti. Gli episodi della storia di Sant’Anna e San Gioacchino vengono spesso rappresentati nelle raffigurazioni della Vita Christi; celebri quelle di Giotto del 1305 nella cappella degli Scrovegni, a Padova. A partire dall’alto medioevo si diffuse l’iconografia di Sant’Anna con Maria e il Bambino Gesù, ripresa anche dal Masaccio e da Leonardo.