Pino De Vivo: “Ennesima fregatura per il Faito!”

3 luglio 2019 | 14:25
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Pino De Vivo: “Ennesima fregatura per il Faito!”
Pino De Vivo: “Ennesima fregatura per il Faito!”
Pino De Vivo: “Ennesima fregatura per il Faito!”
Pino De Vivo: “Ennesima fregatura per il Faito!”

“L’11 Luglio 2019 ore 10.00 – dichiara Pino De Vivo, residente della montagna – presso la sede di Via Don Bosco a Napoli, V piano ala C, si terrà una discussione nel merito tecnico, così sembra da quel che scrivono, di compattare e mettere terreno sulla discarica di materiali edili e contaminati al Faito, adiacenti al Centro Sportivo.

Si ricorda a chi non fosse ferrato su questo argomento, vergognoso perpetrato ai danni del Faito, subito dopo la frana e il primo incendio.

L’amministrazione vicana, d’accordo con la Città Metropolitana di Napoli, invece di portare via il pietrame caduto sulla ex Strada Statale ed ora Provinciale, pensò bene di scaricarlo in un sito, già usato in passato per occultare materiali di sfratto, adiacente al Centro Sportivo.

Il sito non è stato mai messo in sicurezza o delineato, così il Comune con mezzi comunali e di ditte locali, portarono altri materiali, rendendo il tutto una vera e propria discarica a cielo aperto.

Si cercò di occultare legalmente il tutto con una Conferenza di servizi, dove si decideva di compattare con una stesura di terreno, sopra un’area che una volta era un viale di ciliegi e a destra adiacente al Centro Sportivo un’area picnic; purtroppo per loro questo trapelò e si dovette calmare, mentre sventolavano una famosa perizia fatta da una società non accredidata ma che la Dott. Fabrizia Giovinazzi dava per buona.

La perizia fu fatta quando il materiale era sulla statale e non al Faito, quindi anche un non esperto poteva arrivare ad una simile conclusione, che se il materiale inquinante ed i scarti edili vengono sversati sopra o sotto, il tutto diventa inquinato.

Allora perché non fare un’analisi sul luogo ed accertare quanto da anni stiamo denunciando? Infatti si sono fatte decine e decine di segnalazioni, denunce e solleciti, ma la legge è assente e le istituzioni se la suonano e se la cantano a piacere.

Hanno fatto dall’Autorità di Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale di Geologico-Geotecnico, dove si accerta che non ci dovrebbe essere rischio di frana di quel materiale, ma si consiglia di rimuoverlo.

Ovviamente l’ingegnere Sarno ha bisogno di una motivazione tecnica ed è ora di fare le analisi del materiale adiacente al centro sportivo del Faito, elementare Watson!” – conclude.