Sant’Agnello, stabilimento balneare “Katarì”: dal comune arriva la revoca dell’affidamento
Continua la lunga telenovela sul stabilimento balneare “Katarì” di Sant’Agnello. Dopo la diffida inviata il mese scorso, il Comune è passato ai fatti, formulando di fatto la revoca dell’affidamento. Il responsabile del settore tecnico dell’Ente, l’ingegner Antonio Provvisiero, ha firmato la determina in cui si revocano l’affido dei servizi e lo stabilimento di Marina di Cassano ai “Bagni di Catarina”, contratto con la Masck srl per la durata di quattro anni. La società dovrà riconsegnare le chiavi al Comune.
Nel caso in cui la Masck non provvederà a restituire le chiavi si procederà con l’esecuzione forzata di consegna dell’immobile. L’affidatario risulterebbe moroso nei confronti dell’Ente, per non aver corrisposto la cifra stabilita nel contratto. Molti problemi hanno accompagnato la società, che non ha aperto infatti lo stabilimento per questa stagione estiva, motivata dopo la diffida del comune per la presenza di problemi nell’azienda, che rivendica inoltre la mancata pulizia del rivolo, richiesto nel settembre del 2018.
La mancata apertura dello stabilimento è stata intesa dal Comune come interruzione di un pubblico servizio, con danno economico alle casse dell’Amministrazione, al turismo balneare e all’impossibilità di garantire spazi ai cittadini di Sant’Agnello. Inoltre l’Ente comunale è stato diffidato dalla Capitaneria di Porto. Tale risoluzione di contratto aprirà all’indizione di una nuova gara, ma non sarà per questa estate dato i tempi.