Sentiero degli Dei escursioni da 180 a 65 euro, è giusto far pagare ingresso siamo con Tristano Dello Ioio
Sentiero degli Dei escursioni da 180 a 65 euro, è giusto far pagare ingresso siamo con Tristano Dello Ioio. Una chiacchierata col Presidente del Parco dei Monti Lattari a Fornillo sulla spiaggia di Positano in Costiera amalfitana a proposito di sentieri e delle polemiche sulla tassa di ingresso alla Valle delle Ferriere di Amalfi da Scala “Fari pagare anche per il Sentiero degli Dei!”. Una affermazione che potrebbe far discutere, detta però dal Presidente del Parco che conosciamo esperto sul territorio, dove va di persona dal Faito di Vico Equense a Sorrento e Positano come Ravello, ma anche albergatore, titolare di una nota e bella struttura di Salerno, non è una baggianata. Il Sentiero degli Dei, che parte da Agerola per Praiano e fino a Positano, è il più frequentato del mondo. Tanti, tantissimi incidenti. Molti ci lavorano e guadagnano, tour per due persone partono da 180 euro a 65 euro, cioè si può spendere anche di più, parliamo dei prezzi visti in rete su tripadvisor con tanto di riferimenti, i primi visti a volo. Non ci sembra neanche eccessivo per turisti di un certo livello, se c’è anche l’assistenza nel trasporto post escursione, visti i disagi per i trasporti pubblici. Comunque un business di diversi milioni di euro complessivamente. Intorno al Sentiero degli Dei è poi cresciuta un’economia pazzesca, fra attività ricettive sia a Nocelle che ad Agerola, ed è un bene. Lo sviluppo turistico delle zone alte era sempre stato auspicato. Ma considerando le condizioni del Sentiero e sopratutto la mancanza di assistenza lungo il percorso ci sembra giusto far pagare l’ingresso e far destinare questo pagamento ad una assistenza lungo il percorso alle centinaia di migliaia di persone che vi arrivano. Molti sono sprovveduti , se non hanno la guida, che quando è qualificata ben merita di essere pagata, si trovano a volte sotto il sole in punti pericolosi oppure non si sanno orientare, magari hanno un malessere banale e fanno arrivare l’elicottero che ci costa decine di migliaia di euro. Ebbene questa tassa di ingresso servirebbe a rendere un servizio migliore, a tenere sotto controllo il territorio e mantenere pulito il sentiero che spesso viene lasciato pieno di sporcizia e plastica dai tanti turisti, il sentiero va messo in sicurezza ove possibile, ovviamente non deve servire a far lavori di cemento altrimenti che sentiero è? Esistono interventi naturali con pali di castagno, per esempio, segnaletica, personale pagato con questa tassa che si trova in punti predefiniti del sentiero . Un piccolo presidio sanitario a metà percorso con acqua gratuita per gli sprovveduti. Insomma bisogna pensarci visto che è il sentiero più bello e frequentato del mondo, bisogna far si che sia curato , senza stravolgimenti, e monitorato. Positanonews non si è limitata a questo , abbiamo anche chiesto ai passanti che ne pensassero, tutti, ma proprio tutti, erano d’accordo a pagare un’ingresso ( che fra l’altro si vende nei pacchetti, dicendo ingresso compreso, basta andare su internet, sic!) se a questo corrispondeva una assistenza lungo il percorso. Quindi, se corrisponde a un servizio, una tassa di ingresso non disincentiva i viaggiatori, anzi. Chi si occupa di politica del territorio deve pensare a una realtà come questa che fa questi numeri impressionanti, in tutto il mondo un sentiero del genere sarebbe stato curato meglio e non lasciato a se stesso. Ma la cura non deve essere oppressiva, bensì migliorativa verso il sentiero stesso, formando anche posti di lavoro, ed in tal senso va intesa positivamente ogni iniziativa in tal senso.