Sorrento. Continua la via crucis della circumvesuviana. Anche oggi nel caos
L’orario di punta per la circumvesuviana anche questa mattina si è dimostrato caotico e catastrofico. Più che via Crucis una vera Via Circum.
Dalle 15 circa alle 17.30 i treni della circumvesuviana che da Sorrento erano diretti a Napoli hanno salto innumerevoli corse e ritardato molte partenze. I pendolari ammassati in treni metrostar molto stretti e piccoli. Un disastro!
A testimoniare l’ennesima giornata di caos il video e la foto che pubblichiamo che evidenziano i disagi patiti quotidianamente da chi viaggia con i treni della Circumvesuviana.
Sinceramente a questo punto, anche comprendendo le difficoltà che possano esserci nel gestire una società dai mille problemi come l’Eav, non ci rendiamo conto del perché il presidente Umberto De Gregorio ed il suo staff non rassegnino le dimissioni? E se il problema è l’attaccamento alle poltrone, allora perché il governatore Vincenzo De Luca non si decide ad attuare il necessario rinnovamento?
I consiglieri regionali Viglione e Malerba del M5S attaccano duramente questo scempio:
“Siamo a pochi mesi dal traguardo di questa consiliatura regionale e meno ancora dalla recente tripla autoinvestitura di Umberto De Gregorio a presidente, amministratore delegato e direttore Eav, con stipendio da nababbo e i benefit che il molteplice ruolo impone, per ascoltare dallo stesso plenipotenziario dell’azienda regionale dei Trasporti l’ammissione di un fallimento. Soltanto oggi, dopo deragliamenti, convogli in fiamme, casi di cronaca figli della scarsa sicurezza nelle stazioni, rivolte di utenti all’ordine del giorno per soppressioni e ritardi e albergatori in protesta che strappano convenzioni, per sentir ammettere da De Gregorio che il servizio funziona male. Era l’unico, probabilmente in buona compagnia con il governatore De Luca, a non ancora essersene accorto”.
E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e membri della Commissione Trasporti Vincenzo Viglione e Tommaso Malerba.
“Oggi apprendiamo ufficialmente e tristemente che un miliardo di fondi pubblici spalmati su due legislature, da Caldoro a De Luca, destinati al rilancio di Eav, sono andati letteralmente in fumo. E che l’uomo della provvidenza, a cui sono stati attribuiti pieni poteri, ha preso coscienza di non aver fallito, ma che, in maniera del tutto irresponsabile punta il dito contro dipendenti, minacciando scelte radicali che potrebbero investire lo stesso personale”.
“Da giorni – aggiunge Malerba – i lavoratori ci scrivono per comunicarci che i magazzini sono scarsamente forniti di pezzi di ricambio, con inevitabili riverberi sulla manutenzione, pregiudicando l’efficienza del servizio. Resta inevasa la domanda che poniamo da tempo sui 12 vettori soggetti a revamping, affidati a Euromaint, che ancora mancano all’appello”.