Sorrento-percorso meccanizzato, intervista al coordinatore Abbac Sergio Fedele: “Esclusi i cittadini”
Abbiamo ascoltato in esclusiva il coordinatore Abbac Penisola Sorrentina, Sergio Fedele, circa la vicenda del percorso meccanizzato e le polemiche susseguitesi. Qualche giorno fa era stata pubblicata una nota in cui si poneva dei dubbi circa il progetto in questione:
“Una falsa partenza di un progetto che perde il primo fondamentale requisito :la partecipazione e la coesione della Penisola Sorrentina. Vogliamo conoscere bene tutto ciò che è accaduto prima di prendere una posizione ufficiale e decidere cosa fare”.
“Siamo stati duri nel dire certe cose proprio perché avevamo lavorato duramente – ha detto Fedele – Quando abbiamo avuto la notizia della società con obiettivo il percorso meccanizzato ci era piaciuto il messaggio di Aponte sull’apertura alla città e alla Penisola.
Subito ci siamo attivati per cercare di “comprare” una quota minima della società, 100 mila euro, raggruppando cittadini, operatori e professionisti. Dopo le conferme iniziali ho creato il gruppo in questione, raggruppato i soldi, ma dopo aver inviato i documenti non abbiamo avuto alcun riscontro. Solo il giorno prima del termine ultimo ci è stato detto che eravamo stati esclusi perché avevamo ritardato nel consegnare i documenti.
Una cosa non vera. Questo significa escludere i cittadini. Il dubbio è che si tratti di una società precostituita…”.