Treni in tilt in tutta Italia. Oltre 200 minuti di ritardo per una cabina incendiata a Firenze. Il web ironizza “Almeno la Circum di Sorrento funziona”

22 luglio 2019 | 18:51
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Treni in tilt in tutta Italia. Oltre 200 minuti di ritardo per una cabina incendiata a Firenze. Il web ironizza “Almeno la Circum di Sorrento funziona”

Superano i 200 minuti di ritardo gli arrivi e le partenze dei treni veloci in tutta Italia. Oltre 50 treni cancellati a Torino, Roma, Napoli, Firenze e Milano causa un incendio che si è tenuto proprio nella città toscana. A fuoco i cavi di una cabina elettrica dell’alta velocità tra Rovezzano e Campo di Marte.

Impazzisce il web per un post apparso su una  pagina Facebook che fa Satira sugli avvenimenti della circumvesuviana: “Stamattina un folle ha incendiato una cabina elettrica paralizzando i trasporti nazionali. Caos in tutta Italia; l’unica a viaggiare con soli 20 minuti di ritardo è la nostra VESUVIANA!”.

Tanta ironia, ma anche tanta verità. I disagi di questo lunedì sono stati davvero innumerevoli e la situazione non è ancora migliorata.

Una mattinata  di caos e passione per chi viaggia in treno a causa di un incendio doloso scoppiato alle porte di Firenze: tre ore di ritardo, con l’Italia divisa in due, spezzata lungo le rotaie da fiamme che hanno messo in ginocchio per ore tutto il sistema ferroviario dal nord al sud. Impossibile raggiungere Firenze da Milano e da Napoli, se non con almeno 180 minuti di ritardo. Dalle 9.30 i convogli sono ripartiti, è stata riprogrammata quasi tutta la circolazione dei treni ad alta velocità e non. Ma le ricadute sul traffico si sono sentite a lungo. Tra i viaggiatori sui convogli diretti a Milano e bloccati, anche decine di magistrati, colleghi che si erano messi in viaggio da tutt’Italia per dare l’ultimo saluto a  Francesco Saverio Borrelli alla camera ardente di questa mattina al Palazzo di Giustizia.

Sono stati segnalati ritardi fino  quattro ore per i treni dell’alta velocità,  240 i minuti di ritardo sul treno 9975 Italo da Milano a Roma Termini delle 8:15. Tre ore di ritardo per il Frecciarossa 9509 per Napoli centrale delle 7:20. Cancellati 42 treni alta velocità sia di Trenitalia sia di Italo. Italo ha annunciato che rimborserà o modifichera i biglietti dei viaggiatori rimasti bloccati  nel caos fino a mercoledì 24 alle ore 23:00. Trenitalia rimborserà totalmente i biglietti ai viaggiatori con più di tre ore di ritardo. Rimborso integrale anche per i passeggeri dell’Alta velocità che hanno rinunciato al viaggio e che sono stati interessati dal blocco del traffico. Da 60 a 120 e da 120 a 180 minuti rimborserà rispettivamente 25% e 50% del biglietto.

L’allarme è scattato verso le cinque di questa mattina quando un incendio ai cavi di una cabina elettrica dell’alta velocità, all’altezza della stazione di Rovezzano, periferia di Firenze, in via Chimera, ha bloccato la linea. Sul posto sono arrivati gli uomini della Polfer e della Digos, visto che non è la prima volta che accadono attentati incendiari che mandano in tilt il servizio ferroviario proprio nel nodo della città toscana. A quanto hanno potuto stabilire gli inquirenti gli attentatori hanno bruciato i fili della cabina elettrica volutamente in due punti diversi e danneggiati due pozzetti contenenti le canalette di trasmissione dati per bloccare il traffico in tutte le direzioni. Sarebbero dunque tre in tutto i roghi innescati all’alba. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo per attentato alla sicurezza dei trasporti, al momento contro ignoti. Una delle piste seguita dalla polizia, che lascia aperte anche altre ipotesi, è che l’attentato abbia qualche collegamento con il processo che dovrebbe concludersi oggi a Firenze contro 28 giovani anarchici rinviati a giudizio per vari episodi. Il più grave è lo scoppio di un ordigno artigianale messo la notte di Capodanno 2017 ad una libreria considerata vicina a CasaPound nel quale rimase ferito un artificiere della polizia.

Il post sul sito anarchico Intorno alle 13, sul sito di area anarchica Finimondo.org, è comparso un post dal titolo: “La strategia della lumaca” in cui si parla di quanto avvenuto questa mattina alla stazione di Rovezzano: “Cosa è successo? All’alba, nella prima periferia del capoluogo toscano, una cabina elettrica dell’Alta Velocità si è surriscaldata al punto da andare in fiamme. Sarà stato un caso? Una coincidenza? Una ‘vile provocazione’? Oppure, più semplicemente ed umanamente, un gesto d’amore e di rabbia?” si legge nel post che in queste ore gli inquirenti stanno vagliando con attenzione. “Tutto, si ricorda nel sito, avviene “dieci giorni dopo il ventunesimo anniversario della morte di Maria Soledad Rosas, due giorni dopo il diciottesimo anniversario della morte di Carlo Giuliani, e poche ore prima della prevista sentenza da parte del Tribunale di Firenze contro una trentina di anarchici”.
Il risultato, spiega ancora la breve nota su Finimondo.org, è che “la linea ferroviaria che collega Roma e Firenze è ferma, sospesa, bloccata”.

Le reazioni politiche “Massimo impegno per assicurare i delinquenti alla giustizia: meritano anni di galera, visto che hanno bloccato l’Italia e rovinato la giornata a molti italiani. Se sarà confermata la pista anarchica, verificheremo eventuali collegamenti con i No Tav che negli ultimi giorni hanno aggredito le forze dell’ordine” ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini che nel pomeriggio ha anche fatto un sopralluogo a Rovezzano, dopo aver partecipato in prefettura a Firenze alla presentazione del numero unico d’emergenza del 112. “È evidente che si tratti di un sabotaggio, sono andate a fuoco nello stesso minuto stanotte due centraline a pochi metri di distanza che hanno spezzato in due il Paese”, ha ribadito Salvini.  “In queste ore l’Italia è praticamente ferma. C’è la possibilità che quell’incendio doloso alla cabina di Rovezzano, periferia di Firenze, che gestisce i segnali del traffico ferroviario in snodi nazionali di fondamentale interesse, sia stato un sabotaggio e c’è chi parla di pista anarchica. Se le ipotesi saranno confermate saremmo davanti a un vero e proprio attentato allo Stato. Un atto a tutti gli effetti sovversivo, che oggi sta danneggiando migliaia di persone e lavoratori” commenta il vicepremier Luigi Di Maio. Sul caso è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Migliaia di viaggiatori oggi sono stati messi in difficoltà da un incendio alla linea ferroviaria vicino Firenze che sembra essere doloso: se confermato, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché i colpevoli siano perseguiti e severamente puniti per i disagi creati”.

La zona della stazione di Rovezzano già in passato è stata teatro di un tentativo, in quell’occasione fallito, di una cosiddetta “azione dimostrativa” per bloccare il traffico ferroviario. Era il 21 dicembre 2014 quando i tecnici delle ferrovie, che erano riusciti a spegnere l’incendio di un pozzetto elettrico nei pressi della galleria di San Donato, trovarono dalla parte opposta del tunnel, vicino a Rovezzano, una bottiglia inesplosa con liquido infiammabile, fiammiferi e diavolina attaccati. Il 2 dicembre dello stesso anno, una tanica di benzina venne trovata su una gru impegnata nei lavori dell’alta velocità nella vicina stazione di Campo di Marte. Gli episodi non vennero mai rivendicati.