Vincitore della Junior League 2017, Leonardo Lugli è il nuovo posto 2 della Folgore Massa

29 luglio 2019 | 09:37
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Vincitore della Junior League 2017, Leonardo Lugli è il nuovo posto 2 della Folgore Massa

Leonardo Lugli: “Con il ds Ruggiero è scattata subito la scintilla. Ci sono tutte le condizioni per vivere un’ottima annata”

Il nuovo posto 2 della ShedirPharma Folgore Massa è un autentico lusso per la categoria. Una carriera che parla da sola: Junior League conquistata nel 2017 tra le fila del Volley Treviso, e secondo miglior realizzatore (14 punti) nella finale vinta in rimonta su Civitanova. Quindi A2 in terra pugliese prima di scegliere con convinzione l’ambizioso programma biancoverde. L’opposto mantovano Leonardo Lugli, classe ’98, è pronto a raccogliere l’eredità dell’amico Nicolò Casaro, per portare in alto i colori del sodalizio massese.

Hai vinto la Junior League a Treviso, quindi due campionati di fila in A2 con Alessano e Taviano. Cosa ti ha spinto a scendere di categoria per sposare il progetto della Folgore?

“Devo dire che quando il ds Ruggiero mi ha contattato, non so dire esattamente il perché ma è scattata subito la scintilla. Mi ha immediatamente trasmesso passione e volontà di mettermi subito al lavoro. Dopo due stagioni in A2 da riserva, quest’anno avevo dentro tanta voglia di giocare. Inoltre la proposta della società si accordava in pieno con le mie esigenze: riavere un ruolo che richiedesse responsabilità, essere importante per il gruppo ed il club, per cui non ho esitato un attimo ad apporre la mia firma sul contratto”.

Nella prima esperienza in A2 hai subito centrato i play-off promozione, mentre a Taviano hai messo in cassaforte il tuo record personale con 24 punti contro Tuscania. In che modo la tua esperienza può essere di supporto alla Folgore per centrare i play-off?

“Innanzitutto, la società mi ha subito riconosciuto la capacità di trovare un barlume di speranza anche nella situazione più negativa. Sono uno che non getta mai la spugna, né conosce il significato della parola mollare. Il mio carattere mi porta a rimettermi sempre in discussione, individuare e risolvere qualsiasi tipo di problema, ed aiutare i miei compagni di squadra in qualsiasi situazione”.

Per i tifosi che hanno già tantissima voglia di vederti all’opera, puoi descrivere un po’ le tue caratteristiche?

“Sarò molto carismatico per far vivere ai tifosi le stesse emozioni che proveremo noi sul parquet, e credo che saranno positive ed intense. Spero che tutti insieme riusciremo a toglierci enormi soddisfazioni”.

Dalla Puglia alla Campania, dove troverai lo splendido pubblico del Palatigliana, tra i più caldi dell’intera Serie B. Che atmosfera ti aspetti?

“Ho visto tanti video, e mi ha subito colpito il calore di un ambiente fantastico. Devo ammettere che guardo anche questo aspetto al momento di scegliere la mia destinazione. Per esempio ad Alessano avevamo un palazzetto caldissimo, e quando la gente ti guarda, crede in te e si diverte sugli spalti, può regalare davvero sensazioni impagabili”.

Raccogli alla Folgore l’eredità di Nicolò Casaro nel ruolo di opposto, e la tua carriera ha avuto inizio nel “suo” Veneto tra Verona e Treviso. Lo hai sentito prima di approdare in biancoverde?

“Ho la fortuna di conoscerlo personalmente, per cui abbiamo parlato tanto prima che firmassi. Mi ha dato diversi consigli, e soprattutto spronato ad accettare questa proposta perché ci sono tutte le condizioni per vivere una splendida annata”.

Ai tempi della Junior League avrai già incrociato qualche tuo futuro compagno alla Folgore. C’è qualcuno che ti aveva già particolarmente impressionato?

“Ricordo bene Paul Ferenciac quando stava a Latina, così come Michele Deserio che all’epoca difendeva i colori di Castellana Grotte. Ero il più piccolino chiamato su con i ragazzi più grandi, e li avevo subito notati perché erano già fortissimi. Era l’annata dei 95 e 96 mentre io ero 98, per cui ero molto attento ad apprendere e migliorare”.

Quali sono le tue aspettative per la stagione che sta per iniziare?

“Le ambizioni sono molto alte, perché amo pormi sempre obiettivi a breve termine in modo da poter migliorare nel più breve tempo possibile. Non mi nascondo: la meta sarà quella di conquistare la tanto agognata promozione”.