Gravissimo incidente stradale sulla Basentana, coinvolti quattro ragazzi di Vico Equense diretti a Gallipoli
Questa mattina sulla strada statale 406 Basentana si è verificato un gravissimo incidente all’altezza dello svincolo di Tricarico. Coinvolti quattro ragazzi di Vico Equense che si stavano recando a Gallipoli. In base alle prime ricostruzioni sembra che il conducente abbia avuto un colpo di sonno perdendo il controllo del mezzo che si è andato a schiantare contro il guardrail che ha praticamente attraversato l’abitacolo dell’auto. I quattro giovani sono rimasti feriti e trasportati all’ospedale San Carlo di Potenza dal personale del 118 intervenuto anche con un’eliambulanza. Tre dei giovani sono in gravi condizioni. Da Facebook arriva un appello a pregare per loro in occasione della festa di San Ciro: “Preghiamo questa sera ai nostri Santi Patroni, i martiri Ciro e Giovanni, per quattro ragazzi di Vico Equense: un ragazzo e tre ragazze, che si stavano recando a Gallipoli, in Puglia, per una settimana di vacanza e relax. Un colpo di sonno ha rovinato tutto… sono partiti questa mattina presto ma un grave incidente sulla strada statale 406 Basentana, tra le provincie di Matera e Potenza in Basilicata, all’altezza dello svincolo di Tricarico, ha rovinato tutti i piani. La loro Lancia Musa bianca è andata a finire direttamente nel guardrail, tranciandola a metà. Trasportati all’ospedale San Carlo di Potenza dal personale del 118 intervenuto anche con un’eliambulanza, due dei quattro occupanti l’auto sono in gravi condizioni. La situazione è questa: l’incidente è stato serio, grave, però per fortuna per come stanno è andata molto bene… i più gravi sono l’autista e la ragazza affianco avanti con lui. Il maschio ha il bacino e le braccia lesionate, la ragazza ha un trauma toracico. Sono tutti e due in rianimazione per tenerli sotto controllo. Sono fortunatamente tutti, lucidi, anche l’autista, anche se un po’ confuso, ma ha capito la gravità dell’incidente. Fate una preghiera che presto tutti insieme possiamo riabbracciarli a casa”.