La Salernitana cade rovinosamente a Lecce, e’ fuori dalla coppa italia

19 agosto 2019 | 11:02
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La Salernitana cade rovinosamente a Lecce, e’ fuori dalla coppa italia

L’avventura della Salernitana nella Coppa Italia 2019/2020 è già terminata. Nella sfida in gara secca valevole per il terzo turno della manifestazione tricolore, il Lecce cala il poker e batte i granata di Ventura con un perentorio 4-0.

Bastano quattro minuti ai giallorossi di Liverani per sbloccare l’incontro. Lapadula sfrutta uno svarione di Billong in difesa e con un morbido tocco fredda Micai. Il Lecce continua a premere sull’acceleratore, la Salernitana continua a sbandare pericolosamente in retroguardia. I granata escono alla distanza ma il portiere del Lecce Gabriel non ha difficoltà nel neutralizzare un colpo di testa di Billong sugli sviluppi di un calcio d’angolo e una conclusione da fuori area di Jallow.

Nella ripresa, la Salernitana parte bene. Al 10′, Capitan Di Tacchio tira dalla distanza ma Gabriel è sia reattivo prima nel respingere e fortunato poi in quanto il pallone va a sbattere sul palo. Ma è purtroppo un fuoco di paglia. In quanto, da lì in avanti il Lecce dilaga. Al 16′, Maistro, entrato da pochi minuti in luogo di Firenze, perde un pallone sanguinoso che innesca la ripartenza della compagine di Liverani, concretizzata da Falco con la rete del 2-0. Partita in ghiaccio e il Lecce si scatena. Al 31′, Lapadula realizza il 3-0 (e la sua personale doppietta) dopo aver eluso con facilità la marcatura di Jaroszynski. E al 36′, Majer chiude i giochi con un splendido sinistro al volo su cross di Calderini. Lecce-Salernitana termina così, 4-0 per i salentini. Per i granata, ancora tanto da lavorare sia in campo sia soprattutto sul fronte mercato.

LECCE – SALERNITANA 4-0
Marcatori: Lapadula 4′ p.t., Falco 16′ s.t., Lapadula 31′ s.t., Majer 36′ s.t.
Ammoniti: Majer (L), Kiyine (S), La Mantia (L)
Espulsi:
Tiri (in porta): 6 (4) L; 5 (2) S
Calci d’angolo: 4 L; 2 S
Arbitro: Sig. E. Abbatista di Molfetta

Ventura non commenta il risultato: “Infastidito dal finale, dal mercato aspetto giocatori di valore”

 Una settimana dopo, Gian Piero Ventura si ritrova a commentare la prima sconfitta ufficiale da tecnico della Salernitana. Nella “sua” Lecce la compagine granata ha incassato una pesante sconfitta uscendo dalla Coppa Italia. Una partita che ha fatto emergere non poche lacune sotto il profilo del gioco:  “Nel primo tempo abbiamo incontrato tante difficoltà – ha affermato Ventura in conferenza stampa – Al di là delle frasi di circostanza, prendere gol dopo due minuti ha inciso. Poi vado ad analizzare il secondo tempo, ci siamo rimessi in partita. Abbiamo avuto alcune occasioni, tra parate e palo. Al primo tiro subito, ecco il 2-0. Lì è finito il match. La prima parte ha inciso abbastanza, la seconda parte mi ha, tra virgolette, soddisfatto mentre nel finale abbiamo mollato. Gli ultimi dieci minuti abbiamo fatto un passo indietro sulla tenuta mentale, abbiamo rivisto il passato e non il futuro. Nella parte centrale, con grande pulizia, avevamo fatto molto bene. Non commento il risultato, ma questi tre spezzoni della partita”. Ventura ha continuato nell’analisi della prestazione:  “Il giro palla era lento e ci siamo affidati a qualche lancio lungo di troppo. Non abbiamo visto l’enfasi di domenica scorsa. L’ultimo quarto d’ora mi ha infastidito perché non ce lo possiamo permettere sotto mille aspetti”.

Si avvicina l’inizio del campionato e la fine del calciomercato: “Numericamente ci mancano degli elementi, sono costretto a far giocare Migliorini sul centrodestra perché non abbiamo calciatori. Mi aspetto giocatori di valore perché così si delineano gli obiettivi, tenendo presente che c’era da ricostruire dappertutto. Tutto vuol dire squadra, età, mentalità, cambiare radicalmente quanto successo negli ultimi due-tre anni. La squadra è stata ringiovanita tantissimo”.

Sul ritorno a Lecce: “Il Lecce ha una buona squadra, Farias è un calciatore sottovalutato. Ma c’è un entusiasmo contagioso. Contagia il calciatore e lo percepisci una volta arrivato allo stadio. È stato un tuffo nel passato. Vi auguro di dare continuità: quando c’è unione società-tecnico-calciatori-città. Ho visto qualcuno invecchiato, è stato come ritornare a casa”.