LIA E’ TRA NOI
Sorrento / Massa Lubrense . Un amore grande avvolge il corpo e l’anima di Lia.
Lia vittima della fatalità.
La vita oltre l’amore e lo spirito.
Lia sarà sempre con noi.
La freschezza dei suoi ventanni e il viso d’angelo il ricordo indelebile l’esempio di bellezza per tanti ragazzi e ragazze.
Lacrime d’amore e di vita accompagnano Lia che viene salutata da una comunità triste e composta. Le parole di don Luigi sono pietre macigni che pesano e fanno riflettere tutti. Tanti partecipanti commossi a un rito religioso che nessuno avrebbe voluto assistere . Noi della redazione presenti per amicizia e solidarietà e vicinanza alla famiglia e a coloro che hanno amato e amano un “angelo di vita”.
«Se continuiamo a premere sull’acceleratore o ad accettare la cultura del rischio, dello sballo e del divertimento a tutti i costi, non valorizziamo la nostra vita». Ecco il monito che don Luigi Di Prisco ha lanciato alle centinaia di persone, giovani in particolare, riunite a Sorrento nella basilica di Sant’Antonino per l’addio a Lia Lou Di Massa, la 20enne italo-inglese morta in un incidente stradale all’alba di martedì scorso. La salma della ragazza, dopo essere stata sottoposta ad autopsia, è stata adagiata in una bara bianca e portata nella chiesa intitolata al patrono di Sorrento, città della quale è originaria la famiglia Di Massa. Ieri pomeriggio il funerale, al termine del quale Lia è stata salutata da un lungo applauso e dal lancio di palloncini bianchi e rosa. Durante l’omelia don Luigi Di Prisco ha descritto la ragazza come «un fiore dal profumo soave, reciso nel momento della sua massima bellezza che la morte ha reso eterna».
IL RIFERIMENTO
Davanti ai genitori e ai fratelli della 20enne, precipitatisi a Sorrento dall’Inghilterra dopo aver ricevuto la notizia dell’incidente, il sacerdote ha aggiunto che «la vita si valorizza con l’amore e amare significa non mettere a repentaglio l’oggetto di questo sentimento». Parole in cui molti hanno letto un riferimento ad Angelo Guarracino, il 21enne fidanzato di Lia che martedì mattina si trovava alla guida dell’automobile schiantatasi nel muro e poi ribaltatasi a poche centinaia di metri dal centro di Massa Lubrense. Il giovane, assistito dall’avvocato Danilo Di Maio, si trova agli arresti domiciliari. Stando ai risultati delle analisi del sangue, si sarebbe messo alla guida sotto l’effetto di alcol, cocaina e marijuana. Di qui l’ipotesi di omicidio stradale formulata dalla Procura di Torre Annunziata. I magistrati sono decisi ad andare fino in fondo per fare luce sull’ennesima tragedia che ha sconvolto la penisola sorrentina. In questo senso saranno decisivi i risultati dell’autopsia, che il medico legale depositerà nel giro di un mese e mezzo, e la versione offerta da un testimone oculare: ai carabinieri l’uomo ha raccontato di aver visto zigzagare l’automobile a bordo della quale viaggiavano Lia e Angelo, prima che la stessa vettura si schiantasse nel muro e si ribaltasse.