I magnifici sei di Luigi Pettrone
Positano – Il terzo appuntamento della rassegna musicale “Incanto Acustico” ha visto salire sul palco di Nocelle i clarinettisti dell’Ensemble Italian Clarinet Mood, Luigi Giannini e Giuseppe Casarini (clarinetto), Marco Patierno (clar.soprano), Francesco Abate (clar basso), Matteo Elpidio Buonpane (clar.piccolo) e Umberto Iannotta (percussioni) coadiuvati e supportati dal Mº Luigi Pettrone (Professore di clarinetto presso l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli e Primo clarinetto principale presso l’orchestra del Teatro Verdi di Salerno). I musicisti hanno dato vita a un concerto che ha offerto all’uditorio positanese il meglio della musica classica, jazz e ragtime che uno strumento come il clarinetto possa esaltare. Si è partiti con le Danze ungheresi di Johannes Brahms, quindi un ensemble di clarinetti non poteva non esaltarsi con brani di Dave Bennett mentre gli spettatori sono stati letteralmente conquistati dal regtime di Scott Joplin, e sono convinto che se li avesse ascoltati Eugene Chaplin, esperto musicista anche lui, che ho avuto la fortuna di conoscere l’anno scorso, li avrebbe senz’altro applauditi pensando alla colonna sonora di “The Entertainer” curata da Joplin con suo padre Charlie Chaplin. I clarinettisti di Terra del lavoro poi, guidati da un bravissimo e sempre attento Luigi Pettrone, hanno suonato Libertango di Astor Piazzolla, “Un americano a Parigi di George Jacob Gershwin, i magnifici sette di Elmer Bernstein e infine alcuni brani di quello che potremmo definire,senza tema di smentita, Mr Clarinetto: “Benny” Goodman. In questa sede mi fa piacere raccogliere e diffondere l’invito del Maestro Luigi Pettrone a investire nel talento dei giovani musicisti italiani, e nella musica da camera da parte delle autorità, assessorato alla cultura della Regione Campania, Ministero dei Beni Culturali e Teatri lirici. In altri paesi della Comunità Europea, Ungheria, Svizzera e Germania i musicisti italiani trovano accoglienza e lavoro, qui da noi sembrano completamente dimenticati: si tratta di una profonda mancanza e ingiustizia nei riguardi di chi oltretutto è depositario di un grandissimo patrimonio culturale. Ancora una volta un grazie va rivolto anche al direttore artistico Salvatore Cuccaro e all’amministrazione del Comune di Positano nella persona del vice sindaco Francesco Fusco.
Luigi De Rosa