Massa Lubrense. Tracce di alcol e droga nel sangue del fidanzato di Lia. Accusa di omicidio stradale.
Una storia che ha sconvolto tutti. La vita della giovane Lia è andata in frantumi per colpa di un amore e di una testa calda, che si è messa alla guida dopo aver assunto alcol e droga.
Proprio così, il fidanzato di Lia Lou Di Massa, la 20 enne inglese di origini sorrentine che ieri è morta dopo un tragico incidente automobilistico, era sotto effetto di sostante stupefacenti.
Alcol, cocaina e marijuana, il connubio perfetto per andare dritti dal Creatore; l’unica cosa è che lui ne è rimasto illeso, mentre lei è morta sul colpo.
Ma Angelo Guarracino è sfuggito solo alla morte ma non alla giustizia: il 21enne, infatti, si trova ora agli arresti domiciliari con l’ipotesi di omicidio stradale.
Lia era una bellissima ventenne di Chatham, una piccola cittadina della Gran Bretagna. Era arrivata a Sorrento qualche mese fa perché amava l’Italia, e proprio nella città del Tasso aveva trovato lavoro in una gelateria molto conosciuta.
Qui viveva con il nonno paterno, fa tante nuove amicizie e nasce un amore con Angelo, cuoco in un’osteria di Piano di Sorrento, appassionato di calcio e del Napoli e con la quale Lia passava tutti i suoi momenti liberi.
Sono le 6 del mattino di martedì (ieri) quando Lia e Angelo salgono a bordo della Opel Corsa di quest’ultimo dopo una notte trascorsa in discoteca. I due si frequentano già da tempo e, lunedì sera, raggiungono un night club di Puolo. Prima un drink, poi un altro e un altro ancora: quanto basta perché, tra un sorso e l’altro, i riflessi rallentino. E così, a poche centinaia di metri dal centro di Massa Lubrense, si scatena la tragedia. Stando alle prime ricostruzioni, Angelo urta il muretto che delimita un tratto di via Partenope. La vettura si ribalta e schizza verso la parte opposta della carreggiata. Il 21enne, alla guida con la cintura di sicurezza, rimane illeso. Per la fidanzata, invece, non c’è nulla da fare: la giovane sfonda il parabrezza dell’automobile e muore sul colpo.
La scena che si presenta davanti agli occhi di carabinieri e vigili del fuoco è raccapricciante: Lia è ormai senza vita col volto completamente insanguinato e deformato dal violento impatto. Angelo viene accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento, dove i medici lo sottopongono agli esami di rito. Ed ecco la sorpresa: le analisi del sangue rivelano come il 21enne si sia messo alla guida nonostante un tasso alcolemico pari a 1,7 g/l tre volte superiore a quello consentito dalla legge e dopo aver fatto uso di cocaina e marijuana. Per il giovane, assistito dall’avvocato Danilo Di Maio, scatta l’arresto in flagranza di reato; ora si trova ai domiciliari con l’ipotesi di omicidio stradale.
Con la coordinazione del capitano Marco La Rovere, i carabinieri di Sorrento e della stazione di Massa Lubrense sequestrano la Opel Corsa a bordo della quale i fidanzati viaggiavano. La salma di Lia è nell’obitorio di Castellammare in attesa dell’autopsia.
L’incidente ha scosso la penisola sorrentina. Ieri la saracinesca della gelateria dove Lia lavorava è rimasta abbassata in segno di lutto. E tra Vico Equense e Massa Lubrense e tra Positano e Vietri sul Mare monta la paura: sono troppi gli episodi che sono nel mese di Agosto hanno portato via vittime giovani ed innocenti in brutti incidenti stradali causati dall’alcol e dalla non idoneità alla guida. Ma non è solo l’ultimo periodo, dato che solo da giugno i morti e i feriti della strada in Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana ne sono più di 50. Episodi allarmanti che avevano spintole associazioni a invocare provvedimenti per ridurre il traffico veicolare, incremento dei semafori a prenotazione, attivazione di sistemi come il tutor e giro di vite nei confronti di chi usa il cellulare alla guida.