Massa Lubrense. Tutta colpa della luna e di Massimiliano Gallo, storie d’amore a Torre Turbolo

10 agosto 2019 | 10:59
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Massa Lubrense. Tutta colpa della luna e di Massimiliano Gallo, storie d’amore a Torre Turbolo
Massa Lubrense. Tutta colpa della luna e di Massimiliano Gallo, storie d’amore a Torre Turbolo
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Massa Lubrense. Tutta colpa della luna e di Massimiliano Gallo, storie d’amore a Torre Turbolo
Massa Lubrense. Tutta colpa della luna e di Massimiliano Gallo, storie d’amore a Torre Turbolo
Massa Lubrense. Tutta colpa della luna e di Massimiliano Gallo, storie d’amore a Torre Turbolo

“È tutta colpa della luna”, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti, così scriveva William Shakespeare, questo il titolo dello spettacolo teatrale andato in scena ieri a Massa Lubrense per la regia di Alessandro Gassmann, con Massimiliano Gallo mattatore della serata penultimo appuntamento della rassegna “Torre Turbolo 2019”. “Tutta colpa della luna” è opera corale, a Gallo infatti si sono alternati sul palcoscenico Pina Giarmanà, attrice che vanta nel curriculum esperienze con la compagnia di Roberto De Simone, la giovane attrice brasiliana Shalana Santana, l’attore di teatro e volto tv Arduino Speranza, spalla esilarante di Gallo, e dulcis in fundo Marco Palmieri attore massese emergente . Al piano c’era Mimmo Napolitano e al contrabbasso Davide Costagliola. Attori, attrici, cantanti e musicisti hanno provato a declinare l’amore nelle sue mille e passa sfaccettature, chiaramente l’argomento non si poteva e non si voleva esaurire in una pièce teatrale, “arrogante e oltraggiosa questa cosa” avrebbe tuonato Edmond Rostand/ Cyrano de Bergerac ma toccarne i punti cruciali sì, e Massimiliano Gallo con l’ausilio dei suoi compagni ha compiuto egregiamente la sua missione, come l’Apollo 11 cinquant’anni fa, permettete la battuta, del resto questo è l’anno della Luna: è sempre colpa sua. Dunque, torniamo alle cose serie, se la commozione ci ha conquistati quando la voce fuori campo di Massimo Troisi ha ricordato quanto di tenero e poetico c’è e ci deve essere in ogni gesto d’amore, Massimiliano Gallo con alcune letture di Viviani e Di Giacomo ha sottolineato invece il lato oscuro di questo sentimento, quello velenoso dell’amore non corrisposto o imposto con l’inganno o la violenza, sempre e ammesso che in questi casi si possa parlare di “amore”. La stessa malinconia però è stata presto spazzata via dagli sketch comici di Gallo con il simpaticissimo Arduino perché l’amore è anche e soprattutto questo: un sorriso, quello di un figlio per il padre, di una madre per il figlio, di un uomo e di una donna innamorati naturalmente. Torno a citare Troisi e concludo:
“- Mario: Don Pablo, vi devo parlare, è importante… mi sono innamorato!
– Pablo Neruda: Ah meno male, non è grave c’è rimedio.
– Mario: No no! Che rimedio, io voglio stare malato…”
Massimiliano Gallo questa sera ci ha fatto ammalare ma ci terremo lontani dai medici, poco ma sicuro.
Luigi De Rosa