Napoli-Capri: Duemila euro di sanzione per l’errato imbarco della Caremar

28 agosto 2019 | 12:10
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Napoli-Capri: Duemila euro di sanzione per l’errato imbarco della Caremar

Alla Caremar costerà una sanzione di duemila euro il ritorno a Napoli del «Fauno» per far sbarcare i due passeggeri che non dovevano andare a Capri ma a Ischia. Il comandante Arrigo Pasquetti, capo dell’Ufficio tecnico della Capitaneria di porto di Napoli, ha immediatamente applicato l’articolo 20 del l’ordinanza che disciplina gli attracchi e provveduto a notificare il provvedimento alla compagnia. «Il comandante del Fauno – spiega Pasquetti – si è reso conto del problema prima di uscire dal porto e ha chiesto di tornare in banchina. In quel momento era in manovra una nave da crociera e gli abbiamo imposto di uscire in avamporto prima di rientrare alla Calata di Massa. Ci risulta, comunque, che durante la rotta il Fauno ha recuperato diversi minuti e l’arrivo a Capri è avvenuto solo con venti minuti di ritardo sulla tabella oraria». Un errore. Il presidente di Caremar, Roberto Liguori lo ammette subito: «Si è trattato di un deprecabile errore commesso dal nostro personale all’imbarco. Erano in partenza simultaneamente una corsa per Capri e una per Ischia. Si era accumulato già qualche minuto di ritardo e, probabilmente, nella fretta di recuperare non è stato verificato il biglietto. Cerchiamo sempre di fare del nostro meglio con gli spazi a disposizione per garantire il miglior servizio possibile. Ci dispiace per i disagi, ma la scelta di rientrare è stata legata al fatto che i due passeggeri sarebbero dovuti tornare a Napoli e non avrebbero più avuto la possibilità di imbarcarsi per Ischia. Trattandosi di due persone anziane è stato ritenuto giustificabile il ritorno in banchina».
Sulla vicenda subito inoltrata una dura nota di Federalberghi. «Siamo all’assurdo denuncia il presidente della sezione di Capri, Sergio Gargiulo per le Compagnie di navigazione i cittadini isolani sono soggetti di serie B. Capresi che solo a sera tornano da lavoro e turisti che rientrano dalle escursioni costretti a ritardare il ritorno a casa o in hotel per porre rimedio all’errore di qualcuno che doveva stare da un’altra parte». Sulla vicenda è anche intervenuto il sindaco di Capri, Marino Lembo, con una lettera alla Caremar nella quale chiede chiarimenti e solleva un’altra questione: «Come mai, a quanto riportato dai passeggeri, è stato consentito agli occupanti di restare a bordo dell’auto nel garage, quando c’e un severo regolamento in materia che costringe gli ammalati allettati di scendere dalle ambulanze in occasione di trasferimenti?». L’inchiesta interna avviata dalla Caremar ha mirato ad accertare anche questo aspetto. «I due passeggeri anziani – sottolinea il direttore generale Vincenzo Ponti – sono regolarmente saliti sul ponte di comando e hanno parlato con il comandante. Poi sono stati riaccompagnati all’auto, quando la nave stava attraccando, per consentire lo sbarco più rapido possibile. Abbiamo già provveduto a notificare una contestazione al responsabile delle operazioni di imbarco. Voglio comunque precisare – conclude Ponti – che il Fauno ha recuperato buona parte del tempo perso grazie alla grande efficienza frutto del piano di ammodernamento dei nostri mezzi».