Il PD di Vico Equense: L’OSPEDALE DI VICO NON CHIUDE!
In merito alla vicenda dell’Ospedale di VicoEquense, il De Luca e Rossano, il Partito Democratico di Vico Equense stigmatizza il comportamento di alcune forze politiche, che strumentalmente e solo per attirare un po’ consenso, raccontano fatti e cose non corrispondenti a verità.
L’ospedale di Vico Equense non chiuderà, ne ora ne mai. Il Governatore De Luca ha personalmente rassicurato il Circolo PD di Vico Equense, smentendo categoricamente le voci che si stavano diffondendo sulla stampa locale e sui social. Lo stesso Governatore si è impegnato, col raggiungimento dell’equilibrio di bilancio e con i risultati nella griglia Lea (livelli essenziali assistenza) che permetteranno alla Regione Campania l’uscita dalla lunga stagione del Commissariamento, ad agire immediatamente per il rilancio del De Luca e Rossano, affinché si raggiungano prestazioni sanitarie degne di una struttura ospedaliera.
Riguardo poi alla vicenda del Polo Ospedaliero di S. Agnello, per fare chiarezza, si ricorda che la realizzazione di questa struttura ospedaliera era un vecchio progetto nato con il Governatore Caldoro. A quel progetto, occorre sottolinearlo, aderirono entusiasticamente tutti i sindaci della Penisola Sorrentina di allora, molti dei quali ancora oggi sono protagonisti della vita politica locale. Il Governatore De Luca, grazie allo sblocco delle risorse per l’edilizia sanitaria, ha semplicemente stanziato delle risorse finanziarie (cosa inedita per i nostri territori in questi ultimi decenni) per realizzare una struttura che diventerà una eccellenza della nostra sanità.
Il Partito Democratico di Vico Equense esprime tutto il proprio disappunto nei riguardo di chi continua a cercare il consenso sollevando paure e ansie fra le persone rimanendo, nel contempo, assente su tutte le tematiche che riguardano la città. Questa strategia alla lunga non paga e le vicende nazionali di questi giorni lo stanno tristemente dimostrando. Si raccolgono firme e si innalzano striscioni, pur essendo presenti in consiglio comunale, solo per fare becera e mediocre propaganda elettorale.