Positano. Bambini entrano nelle camere per recuperare il pallone. Turisti e albergatori infuriati
Positano, Costiera Amalfitana. Questo che stiamo per raccontare è un problema che purtroppo è quasi sempre concentrato in questo periodo, ma nessuno fa niente. Colpa dei genitori o colpa delle autorità?
In pratica, sulla spiaggia di Fornillo, ma non solo, i bambini e i ragazzi, giocano a pallone in zone però non adatte. Fin qui nulla di strano: si sa, i ragazzi sono un po’ ribelli e fino a che giocano con un semplice pallone, problemi non ce ne sono.
Il guaio, però, è che quando uno di loro perde il pallone, lanciandolo magari con un calcio su una balconata di una struttura ricettiva, i ragazzi non si fanno scrupoli e invadono la privacy del turista e dell’albergatore per recuperarlo.
Fabio Celentano, proprietario dello stabilimento Pupetto di Fornillo, è stremato: i turisti scappano via dalla struttura, senza neanche pagare per la mancanza di educazione e per il menefreghismo di questi ragazzi.
Come si può vedere dalla foto, i ragazzi scavalcano letteralmente le ringhiere dell’albergo Pupetto, per entrare nella camera in cui hanno perso il loro gioco.
“Non è possibile che un luogo che dovrebbe essere zona di servizi, venga utilizzata per giocare a pallone. Dovrebbe essere vietato, anche nel rispetto non solo mio, ma delle altre strutture, che come me consigliano ai bambini di fare altri giochi, come il biliardino, andare al parco giochi, ect!” queste le parole di Fabio.
Intanto i vigili non fanno nulla mentre i clienti si lamentano e se ne vanno arrabbiati non pagando il conto.
Ma il problema, non è nemmeno tanto dei ragazzi. Dovrebbero avere aree dedicate per giocare a pallone e non essere costretti a stare sotto al sole o a trasgredire le regole giocando in zone private.
Un evento che fa discutere molto.