Positano. De Lucia attacca l’Ausino su “Le Cronache” . Sindaco siamo con te!
Positano, Costiera Amalfitana. Il sindaco Michele de Lucia attacca l’Ausino S.P.A. durante un intervista di Adriano Resciano de “Le Cronache di Salerno”.
Positanonews da tempo sta sottolineando come i disagi di questa società nata da fattori politici, colpiscano ogni giorno la povera gente, costretta a rimanere per giorni interi senz’acqua ma a doverne pagare il doppio di quella utilizzata sull’utenza a fine mese.
Un organo nato con la polita e che ha assorbito tutte le sorgenti, senza riconoscere il nostro valore idrico, come ricordò, con un’esclusiva intervista, Michele Pisacane.
Nell’intervista, Adriano Rescigno pare con la seguente domanda : “Perché il Comune di Salerno, non servito da Ausino, mantiene parte delle quote della società?”
De Lucia, non è caduto nella domanda ingannevole ed ha così risposto:
“Il Comune di Positano è l’unico comune che ha tirato i temi in barca rispetto alle gestione della partecipata Ausino SPA.
Con questa gestione dell’ Ausino da qualche anno a questa parte la Costiera Amalfitana è totalmente tagliata fuori non solo dal consiglio di amministrazione ma anche da collegio dei revisori dei conti.
Nonostante la maggioranza dei sindaci Pd in Costiera siano scomparsi, e nessuno protesta, dipendiamo quasi totalmente da Ausino per il servizio idrico e nessuno protesta per non avere voce in capito su quello che si deve fare e su come farlo. I servizi sono discreti sì, ma la condizione politiche, le assunzioni, la società che ha vinto l’appalto per la consegna della posta (che non arriva)… Poi questi avvisi di morosità che arrivano da Ausino mi preoccupano.
Le cifre dell’Ausino dovrebbero essere valutate attentamente insieme alle proposte di bilancio. Sulle cifre e sulle assunzioni parliamo di cifre raddoppiate in pochi anni e. da poco socio, ho diverse preoccupazioni. Già in passato il mio comune ha posto cifre a bilancio per i bilanci passivi dell’Ausino, che viene sostanzialmente gestito da Cava e Salerno, quali la gestiscono come se fossero cosa proprio, anche se tutti Sanno che salerno non si serve di Ausino. Allora perché conserva le quote? Quattro mesi fa, Salerno mise in vendita le sue quote, io volevo comprarle ma non si sono fatti sentire. Perché?”
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