Positano. Scontro sulla destagionalizzazione, De Lucia duro “Gli albergatori facciano la loro parte”. Grave manchi associazione
Positano, Costiera amalfitana. Questo pomeriggio un consiglio comunale agostano anomalo, non ci aspettavamo confronti duri e serrati come ci sono stati a un certo punto su un tema caro a tutti in Costa d’ Amalfi. Il sindaco Michele De Lucia è stato duro con gli albergatori, ma anche con altre attività commerciali “A Natale mi sono vergognato quando nel paese tutti erano chiusi”. Una situazione inaccettabile per un paese turistico come il nostro, l’opposizione, con Luca Vepoli, che è anche albergatore, ha sostenuto che è il Comune che non fa attività, da parte dell’amministrazione De Lucia è stato riferito come si investa 150 mila euro per eventi invernali e rispetto a questi non vi sia stata una collaborazione delle attività a meno che “Non li obblighi a tenerli aperti tutti”, pronta la replica di Vespoli “Questa è una cosa che non devi far mai e ti assumi le responsabilità di quello che stai dicendo”. De Lucia ha replicato “Queste cose le ho dette già prima e anche a marzo”. Quello che emerge sicuramente è che è grave che in un paese turistico famoso e importante come Positano manchi un’associazione di albergatori che faccia sentire la sua voce, che collabori con l’amministrazione o almeno si confronti anche sulla programmazione degli eventi oltre che delle aperture, ma anche che partecipi a battaglie, tipo quelle della viabilità, sostenute isolatamente da Vito e Carlo Cinque del San Pietro, mentre sui tavoli di Positano erano presenti associazioni di volontari, senza interessi imprenditoriali ed economici, come Macchia Mediterranea e Posidonia, a sostenere le posizioni comuni, ma non una associazione di categoria. Questo vale dunque per la destagionalizzazione, ma anche per ogni tipo di attività sociale e anche politica per il territorio, dai tempi di Sasà Rispoli della Buca di Bacco, credo parliamo di un ventennio fa, non abbiamo mai visto un intervento o un comunicato associativo e questo vale pure per i commercianti. Una cosa , secondo noi, grave per la collettività, non solo per gli stessi albergatori, perchè manca un soggetto con cui dialogare. Il discorso integrale, come servizio offerto da noi ai cittadini, è stato ripreso in diretta , e nella parte finale c’è questo confronto , dove ognuno può rivedere la discussione facendosene un’idea. Possiamo solo dire che noi seguiamo anche Ravello e Amalfi che hanno problemi analoghi, Amalfi in parte ha risolto con Daniele Milano che ha imposto le aperture con sanzioni anche pesanti, ma in parte, Ravello ancora no, anche se ha le potenzialità maggiori di tutti, con Auditorium Oscar Niemeyer, Palazzo Episcopio e Villa Rufolo, anche qui il sindaco Salvatore Di Martino è stato duro con gli albergatori, con i quali comunque c’è una rappresentanza, ha provato a far accelerare la messa in sinergia dei beni della Città della Musica chiedendo il Commissario alla Regione Campania, ma De Luca da Napoli ha mandato Felicori , per il quale destagionalizzare significa arrivare a ottobre pensando forse di essere nel Cilento, che tutto sta facendo fuorché questo che potrebbe servire alla destagionalizzazioni e le condizioni meteo. Ma anche a Positano si può fare destagionalizzazione. La dimostrazione che anche con condizioni meteo avverse se c’è qualcosa da fare i turisti stanno comunque bene è data dalla Villa Romana che a maggio e giugno ha avuto visite record, questo giugno è stato invernale, freddo e pioggia, dunque un buon banco di prova, perchè non provare a stare aperti, magari mettendosi in rete anche con gli altri comuni? E anche in questo sono fondamentali le associazioni albergatori, per esempio per gli alberghi a cinque stelle, standard che vuole clientela d’eccellenza, una volta a Positano era sempre aperto il Sirenuse, quest’anno era aperto il Convento ex Cappuccini ad Amalfi, per questo ed altro si auspicherebbe una sinergia. Ma forse è chiedere troppo, se neanche esiste una associazione davvero l’unica cosa da fare , forse, è agire d’imperio.