Praiano piange Pietro Villani. Il bivio di Vettica con olio e buche
Praiano e la Costiera amalfitana piangono una giovane vita. Pietro Vilani ha perso la vita a soli 15 anni nella notte tra sabato e domenica, verso l’una di notte circa, dopo un incidente stradale tra due ciclomotori.Il risveglio il giorno dopo con un vuoto .
Ieri sera nella Chiesa di San Gennaro erano in tanti i ragazzi che lo piangevano. “Non riuscivamo a pregare, non facevamo che piangere”, ci racconta un amico . «Un ragazzo eccezionale. Come pochi», lo descrivono i compagni di classe e di calcio, ma che sia un ragazzo straordinario lo dicono tutti nel Costa d’ Amalfi dove giocava, Gianmaria Talamo lo ricorda in un’epica partita col San Vito Positano, ma non solo, a Cetara vinse un premio letterario, un ragazzo meraviglioso.
La dinamica non è stata ancora accertata , indagano i carabinieri della stazione di Positano coordinati dalla Procura per i Minorenni di Salerno. Noi di Positanonews siamo stati in nottata sul posto e dai resoconti, sempre indiretti, dicono che chi lo ha investito ha fatto di tutto per evitarlo, che il ciclomotore che lo portava sarebbe scivolato forse prima dell’impatto. Dall’unico bar aperto sul posto non hanno visto nulla “Eravamo chiusi, è successo oltre un’ora dopo la chiusura”.
La strada si è presentata con buche, una grata pericolosa, strada oliosa. Stavano scendendo dalla rotabile interna per immettersi sulla S.S. 163 come fanno tutti e saranno scivolati prima dell’impatto con l’altro ciclomotore ? Ci sono le indagini in corso, è quasi impossibile ricostruire la dinamica senza testimonianze certe, l’unico modo sono le immagini della scena da rivedere. La telecamera sta piazzata proprio sul punto presunto dell’incidente, ma funziona? Sembra davvero difficile capire cosa sia successo esattamente.
I tre ragazzi coinvolti, due quindicenni e un maggiorenne, tutti della zona. Un dramma nel dramma. Ricoverati al presidio di Castiglione di Ravello con le tre ambulanze in forza ai Saut del 118 della zona, i tre giovani sono stati immediatamente sottoposti ad accertamenti. Per Pietro la situazione è apparsa subito grave a causa dei gravi traumi interni che qualche ora dopo ne hanno causato la morte. Il ragazzo, stando a quanto si è appreso, avrebbe subito un grave choc emorragico e a nulla sarebbero valse le cure dei sanitari che lo hanno sottoposto anche a trasfusioni. Intorno alle due di notte il drammatico epilogo con la morte per arresto cardiaco. L’altro amico, quello che era alla guida del ciclomotore su cui Pietro viaggiava è stato invece trasferito in seguito alla frattura di un braccio al Ruggi di Salerno dove si trova tuttora ricoverato ed è stato operato, il terzo ha riportato solo lievi escoriazioni.
Intanto questo incrocio, dove non tutti rispettano la segnaletica, comprese le auto, autobus e camion si fermano e lasciano tracce di olio, è davvero pericoloso. Una intersezione fra la Strada Statale 163 dell’ANAS e la via interna del Comune, in pieno centro cittadino , di uno dei paesi turistici più importanti di una delle località più famose al mondo, non può essere tenuta in queste condizioni.
Non conosciamo la dinamica dell’incidente, ma possiamo dire sicuramente che questo è un luogo pericoloso. Non vogliamo dare colpe a nessuno, ma questa strada non può rimanere in queste condizioni.
Ora per Pietro continuano le indagini, anche autoptiche, per accertare le cause della morte, passerà ancora qualche giorno prima dei funerali. Purtroppo ora rimane solo una grande tristezza e il pianto per aver perso una persona eccezionale. Ci stringiamo al dolore della famiglia