Ravello. Riprendiamoci la nostra identità culturale
Di Secondo Amalfitano
Sono troppi oramai quelli che dicono: “RAVELLO E’ CAMBIATA”, ignorarli sarebbe un errore gravissimo!
Una premessa è d’obbligo a scanso di equivoci e speculazioni: Ravello non è un entità astratta o, peggio ancora, appannaggio di pochi o di parte; Ravello è un insieme costituito da TUTTO e TUTTI quelli che ci vivono, interagiscono, hanno ruoli pubblici e privati, sono stabili o occasionali; quindi niente e nessuno escluso.
Sono sicuro che se provassi a porre qualche domanda a TUTTI, riceverei TUTTE risposte diverse: Cambiata in meglio o in peggio? Le tre cause principali? I 10 colpevoli principali? Le tre cose che si dovrebbero fare?
Proverò a fare una mia analisi, ma la terrò per me! Una cosa però mi sento di anticipare ed esternare:
A Ravello sono successe e continuano a succedere cose importanti e gravi per noi e per i nostri figli nel silenzio e nell’indifferenza quasi totale, peggio mi sento per quanti pensano che una pagina social possa essere il loro attestato di esistenza in vita e di pensiero; mettiamo da parte i nostri rancori, le nostre gelosie, le nostre invidie, un poco anche i nostri obiettivi personali, specie quelli basati solo sul dio danaro; riscopriamo la voglia di difendere e far crescere la nostra Ravello più sana, più allegra, più all’altezza della sua storia e dei suoi trascorsi; proviamo a riscoprire la bellezza del DIALOGO REALE e del CONFRONTO; proviamo a dare voce al nostro pensiero; proviamo a farlo almeno per qualche mese, così, giusto per scoprire se si vive meglio.
Sto vivendo un periodo bellissimo potendo ammirare immagini di Ravello di oltre un secolo fa; sto scoprendo dettagli di una storia unica e straordinaria che i nostri padri hanno saputo scrivere! Mi sto ripetendo: siamo dei privilegiati ad avere questa storia, ma non degni di questa eredità; stiamo permettendo, prima ancora che con le nostre azioni, con il nostro silenzio che si attenti a tutto questo.
Forse è l’ora di rispolverare la falsa etimologia di Ravello, che vorrebbe l’etimo “REBELLUM” come nostro viatico, e farla diventare vera per qualche tempo: RIBELLIAMOCI contro chiunque attenti al nostro futuro discostandosi dai valori che sono stati dei nostri padri e che ci hanno accompagnato per secoli; RIBELLIAMOCI contro chiunque pensa di usare Ravello per suoi fini personali e/o di parte, facciamolo potendo guardare in faccia e negli occhi i nostri figli, i nostri nipoti, facciamo in modo che essi possano vivere in una Ravello migliore e più degna della sua storia.
Non chiedo “Like”, condivisioni o commenti per questo post; chiedo, ai miei amici e non, di leggerlo e meditare per qualche minuto; dopo di che ciascuno dia ascolto alla sua coscienza, e se dovesse suggerirgli di non modificare una virgola dei suoi atteggiamenti, buon per lui, potrà vivere in pace…………….almeno con se stesso.