Sorrento, il Consigliere Paolo Esposito sollecita il Comune sul Protocollo di intesa contro le infiltrazioni malavitose nell’economia locale.
Una lodevole iniziativa atta a sollecitare il Comune a partecipare all’accordo per rafforzare la collaborazione tra tutti i sindaci e gli enti pubblici dell’Area Metropolitana di Napoli contro possibili infiltrazioni criminali nell’economia nel settore degli appalti e dei contratti pubblici, del commercio, dell’urbanistica e dell’edilizia.
Sorrento – Ancora una volta si registra un intervento del Consigliere Comunale Paolo Esposito, che dai banchi dell’opposizione si sta dimostrando molto attivo. Stavolta ad essere evidenziata una delicata questione che interessa da vicino sia la vita sociale che l’economia del nostro territorio. In attesa di una discussione in Consiglio Comunale , Paolo Esposito ha interpellato, con una interrogazione scritta, il Sindaco, i componenti della Commissione Trasparenza nonché la Segretaria Generale, circa l’orientamento dell’Amministrazione comunale in relazione al Protocollo di intesa per la legalità e la prevenzione contro eventuali tentativi di infiltrazione criminale nella economia legale.
Tale accordo, già di recente firmato dal Prefetto di Napoli Carmela Pagano, dal sindaco di Napoli e della Città metropolitana Luigi de Magistris e dal presidente della Camera di Commercio Industria agricoltura e Artigianato di Napoli Ciro Fiola, intensifica i controlli in appalti e contratti pubblici, del commercio, dell’urbanistica e dell’edilizia. Un accordo aperto a tutti i sindaci e gli enti pubblici dell’area metropolitana di Napoli, per rafforzare la collaborazione già in atto tra i firmatari nella prevenzione di possibili infiltrazioni criminali nell’economia, nel settore degli appalti e dei contratti pubblici, del commercio, dell’urbanistica e dell’edilizia.Un nuovo strumento con il quale saranno aumentati i controlli antimafia nel settore delle opere pubbliche , concessioni, servizi e forniture del commercio e dell’urbanistica. Le informazioni antimafia saranno acquisite per tutti gli appalti e concessioni di lavori pubblici pari o superiori a 250.000 euro, e per i subappalti di lavori, forniture e servizi pari o superiori a 50.000 euro nonché, a prescindere dal valore, per alcune attività particolarmente sensibili.
Significativo per l’edilizia è l’impegno per i Comuni aderenti di richiedere le informazioni antimafia anche nei confronti dei privati sottoscrittori di convenzioni di lottizzazione. Verranno monitorati, inoltre, i passaggi ripetuti di licenze commerciali nei settori più sensibili quali la ristorazione, le attività ricettive e di intrattenimento, i giochi e la raccolta di scommesse, la vendita al dettaglio e all’ingrosso e i compro oro. Una iniziativa lodevole quella di Paolo Esposito che nel sollecitare il Comune di Sorrento ad aderire al protocollo di intesa, dimostra ancora una volta la sua sensibilità verso problematiche importanti relative alla vita sociale nonché alla economia turistica del nostro territorio, da sempre molto appetibile da parte delle organizzazioni criminali. Una tematica che senz’altro troverà un concreto appoggio anche nelle Associazioni nazionali antimafia che fortunatamente sono rappresentate sul territorio sorrentino. 15 agosto 2019 – salvatorecaccaviello