Terrore sul volo Sharm-Napoli sfiorata la tragedia per 122 passeggeri
Atterraggio di emergenza al Cairo per un volo charter con 122 italiani a bordo. Il boing 737 della compagnia egiziana Amc Airlines era partito da Sharm el Sheik,diretto all’aeroporto Capodichino di Napoli, dove era atteso per le 14.30. L’aereo è stato però costretto a un atterraggio di emergenza per un guasto tecnico.
L’avviso alla torre di controllo del Cairo è arrivato pochi minuti dopo il decollo.L’allarme sarebbe scattato per un vetro incrinato e seguendo le procedure del caso, il pilota ha chiesto di poter effettuare una deviazione e atterrare sulla pista della capitale egiziana. Sull’aereo si sono vissuti momenti di paura, superati solo dopo l’atterraggio. I 122 passeggeri italiani sono quindi stati fatti sbarcare, in attesa di poter ripartire.
In un primo momento, riferiscono sempre le fonti aeroportuali, i responsabili della compagnia hanno pensato di riparare il guasto e di far ripartire equipaggio e passeggeri con lo stesso aereo. Poi però, quando è apparso che ci sarebbe voluto troppo tempo, la stessa compagnia ha deciso di far imbarcare i passeggeri su un altro velivolo che da lì a poco è ripartito per Napoli. La Amc Airlines è una compagnia aerea egiziana con sede al Cairo che dal maggio 2006 esegue voli charter dalla capitale, Sharm el-Sheikh e Hurghada verso le maggiori capitali europee.
«Ci hanno detto che degli uccelli avevano colpito l’aereo e c’erano stati dei danni anche a un motore. Ci sono stati lunghi momenti di terrore a bordo, i bambini piangevano è stata un’esperienza terribile», racconta Gerardo, un giovane accolto dai familiari allo scalo partenopeo. I volti dei passeggeri sono segnati dalla stanchezza e dalla paura, ma si aprono in enormi sorrisi.
«Eravamo partiti da un paio d’ore – racconta una ragazza – quando il comandante ci ha detto che saremmo atterrati al Cairo per un guasto tecnico. C’è stata molta paura, poi quando siamo scesi abbiamo visto il vetro della cabina di pilotaggio lesionato. Ora è finita, sono a casa e voglio una pizza».
«Non sapevo come funziona un volo normale – racconta – quindi ogni manovra un pò strana mi terrorizzava, pensavamo che l’aereo stesse precipitando». E un altro passeggero ha le lacrime agli occhi: «Quando al Cairo stavamo per salire sul secondo aereo per venire a Napoli avevo molta paura. Ci hanno rassicurato, dicendoci che avremmo preso un altro aereo perfettamente funzionante. È andata bene».