Sono di Tramonti le origini di Mario Cuomo, ex governatore dello Stato di New York. La sua lotta alle armi continua con il figlio Andrew

L’italoamericano Mario Cuomo, per tre volte governatore dello Stato di New York, ha sempre portato avanti – tra le altre – due grandi battaglie: contro la pena di morte e contro le armi. E proprio la lotta contro le armi lo ricollega alle sue origini, agli insegnamenti di sua madre Immacolata, originaria di Tramonti e di suo padre Andrea, originario invece di Nocera Inferiori, trasferitisi a New York in cerca di fortuna. Quando era bambino, amava ricordare Cuomo, la mamma lo portò in un negozio di giocattoli e gli disse che era libero di scegliere quello che più gli piaceva e la sua attenzione cadde una pistola. Ma la madre non fu d’accordo e gli ordinò di rimetterla immediatamente al suo posto spiegandogli che le pistole uccidono e che erano, quindi, solo per i poliziotti e per i delinquenti. E queste parole lui non le ha mai dimenticate facendole diventare la base dei suoi pensieri e delle sue azioni politiche, ripudiando l’uso delle armi e della pena di morte. Cuomo ha sempre sostenuto che una società civile si basa sulla legge e sulla giustizia, non sull’odio e la rabbia. Il figlio Andrew Cuomo, oggi governatore dello Stato ed al suo terzo mandato, ha portato avanti la linea di pensiero del padre e nel gennaio 2019, poco dopo il suo terzo insediamento, annunciò che avrebbe reso le leggi ancora più rigide di quanto non fossero già e difatti dopo pochi mesi sono entrate in vigore le normative che vietano di possedere armi nelle scuole e la vendita di quelle che non riescono ad essere rilevate dai metal detector. Grazie al suo pugno duro acquistare delle armi a New York è diventato molto difficile. Una famiglia, quella dei Cuomo, che ha portato e porta in alto il nome di Tramonti e della costiera amalfitana nel mondo.

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