Vico Equense. Mettiamo in chiaro la chiusura e la vendita dell’Istituto dei Padri Salesiani a Pacognano

9 agosto 2019 | 16:33
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Vico Equense. Mettiamo in chiaro la chiusura e la vendita dell’Istituto dei Padri Salesiani a Pacognano

Si è appreso della chiusura dell’Istituto dei Padri Salesiani a Pacognano di Vico Equense e della vendita a privati della struttura che lo ospitava.

La notizia ha generato scalpore e sgomento. Per intere generazioni di giovani, infatti, questo centro salesiano è stata una opportunità formativa e ricreativa. Per la piccola frazione di Pacognano e l’intera città di Vico Equense, per oltre sessant’anni, l’oratorio salesiano ha rappresentato un riferimento dal profondo significato sociale e religioso, oltre che economico. 

All’oratorio è legata in particolar modo la figura di don l’Arco, un prete e un educatore dallo straordinario carisma, morto proprio fra quelle mura nel 2010, e ancora oggi amato e ricordato da tutti.

I Salesiani arrivarono nella nostra città, a Pacognano, grazie alla generosità del Comm. dr. Andrea de’ Gennaro che nel 1952 volle donare a questo ordine religioso un ingente patrimonio immobiliare fra cui i terreni dove poi fu edificata la struttura. La generosità del donante era finalizzata alla realizzazione di una opera che, proprio nel solco dell’esperienza di Don Bosco (fondatore dell’ordine salesiano), fosse a favore delle gioventù di Vico Equense. Questa fu l’unica, quanto precisa, condizione posta nell’atto di donazione.

La famiglia de’ Gennaro – che nel tempo si è distinta per l’impegno sociale, nella cura della collettività, anche attraverso cospicui lasciti a beneficio di meritorie opere pie sul territorio – ha inteso raccogliere le preoccupazioni di una intera comunità, cercando con l’Istituto Salesiano una interlocuzione, ad oggi senza riscontro, onde conoscere come intenda rispettare le volontà espresse dal compianto Comm. dr. Andrea de’ Gennaro nell’interesse della città di Vico Equense.

La rilevanza della vicenda scaturisce, dunque, non solo dal sentire morale della famiglia de Gennaro, ma, altresì, dal considerevole interesse pubblico e sociale acché le attività sin qui svolte per la gioventù vicana non cessino di esistere.

Una vicenda che, ci si augura, possa essere chiarita rapidamente e con estrema trasparenza, dalla consueta attenzione e dalla riconosciuta sensibilità dell’ordine religioso fondato da Don Bosco.