Ancora un incendio a Tordigliano. Fra fiamme e pietre sulla S.S. 163 occorre organizzare ronde
Ancora un incendio a Tordigliano. Fra fiamme e pietre sulla S.S. 163 occorre organizzare ronde . Ancora un incendio a Tordigliano ( Vico Equense, Napoli ) sulla S.S. 163 Amalfitana , la strada che porta da Positano in Costa d’ Amalfi a Piano di Sorrento. Quattro tentativi di incendio, sei piccole frane ad orologeria, c’è abbastanza per alzare il livello d’allerta. Anzi pure troppo. Ieri il sopralluogo con la società Positano , proprietaria di tutta l’area, che avrebbe voluto per sviluppare grandi progetti turistici e che ora invece sta portando grandi guai alla collettività. Un’area abbandonata a se stessa, senza manutenzione, senza controllo, un’area che serve la Costiera amalfitana ma fa parte di un comune che ha interessi principali venti chilometri più avanti, al confine fra due province quella di Napoli e Salerno, con l’ANAS che, senza risorse, fa ben poco, e la Regione Campania che annuncia progetti miliardari mentre non riesce a garantire la viabilità ed il traffico, di cui oggi abbiamo vissuto una giornata infernale. per il quale è comunque in parte responsabile per le autorizzazioni che rilascia agli autobus. I vigili del fuoco sono intervenuti e fra poco spegneranno il fuoco, ma non le domande sul perchè. Che sta succedendo? Quali interessi ci sono su Tordigliano? Chi vuole chiudere la strada per lucrarci coi soliti lavori di bonifica? Chi vuole fare cosa e perchè? Dove è il confine fra il naturale e l’umano? Se i cinghiali , che pur ci sono, hanno fatto cadere qualche pietra, quelle pietre perchè erano in bilico, perchè non c’è manutenzione sul territorio, perchè non vi è obbligo a carico di privati, ma anche del pubblico, di prevenire?