Una giornata che senza la tecnologia avrebbe scatenato una valanga di polemiche. E c’è un “giallo” a Genova…
A Fabbri non basta neanche quello
(mai rigore su Kouame), Pasqua, Chiffi e Manganiello “graziati”
Che figura! L’intervento di Peluso sul pallone e non su Kluivert: Chiffi assegna un rigore incredibile, per fortuna che c’è il VAR: revisione e rigore revocato
SKY
Quasi simulazione Kouame si lascia cadere, sfiorato da Djimsiti: il VAR non ha richiamato Fabbri, questa è l’immagine che il VOR aveva solo sul circuito tv
DAZN
Non è smettendo di comunicare le designazioni ai propri arbitri in anticipo rispetto all’ufficialità (complimenti per la fiducia, ci sarebbe molto da dire… ) o anticipando di due ore (alle 10 invece che alle 12) l’ufficialità stessa per evitare chissà quali fughe di notizie o improbabili gole profonde, che si costruiscono arbitri di serie A. Vero, non è tutta colpa del designatore Nicola Rizzoli (lui ha ereditato oggi scelte politiche più che tecniche del passato, questi sono i risultati), ma ora c’è lui al comando. E – tanto per fare un esempio – rimangiarsi direttive date (il 23 agosto, vigilia dell’inizio del campionato) dopo appena 4 giorni (raduno di Coverciano post prima giornata) significa creare confusione (riferimento ai falli di mano è per nulla casuale). La giornata di ieri, non ci fosse stato il VAR (in un caso, vero Fabbri?, neanche è bastato), sarebbe stata da tregenda. Un altro spot per la tecnologia (e c’era chi non la voleva), ma che nasconde tutti i limiti (tanti) del nostro gruppo arbitrale. Tolti i soliti noti, siamo davvero ai minimi storici.
FABBRI5 Genoa-Atalanta1-2
Il peggiore della giornata, l’internazionale Fabbri: insicuro, non vede il clamoroso rigore fra i cugini Zapata, ne concede uno (con tanto di giallo stile spy-story) che fa sorridere (peggio forse di quello di Mertens in Napoli-Fiorentina). Al VAR Maresca lo aiuta sul primo episodio, resta un mistero il perché non faccia altrettanto nella seconda occasione. Togliamoci subito le cose che ha azzeccato: annullate per off side le reti di Romero ad inizio gara e di Gosens dopo la metà della ripresa. Un po’ poco. Arriviamo ai rigori: Duvan Zapata finisce a terra dopo un fallo (visibile anche live) del cugino Cristian, Fabbri fa inspiegabilmente proseguire, poi arriva la chiamata del VAR, corretto assegnare il penalty. Ai limiti della simulazione quello concesso a Kouame che, in area, affronta Djimsiti: non c’è contatto basso, c’è solo una mano (destra) appoggiata al petto senza spinta, l’attaccante del Genoa non aspettava altro e, già in caduta, finisce per volare a terra. Ed eccoci alla spy-story: girava voce, a Marassi, che nell’occasione il VAR non funzionasse, e di questo si sarebbero scusati gli arbitri, Fabbri in testa, nello spogliatoio, dove era andato Percassi. Insomma, una specie di blackout, tipo quelli che capitano e sono capitati nei grandi fatti di cronaca rimasti irrisolti. Di vero c’è che Marassi ha avuto dei problemi di connessione (duranti i lavori effettuati era stato tranciato un cavo) ma il guasto era stato riparato. Tanto che i test pre partita non avevano rivelato anomalie ed infatti l’Atalanta ha avuto un rigore proprio grazie al VAR… L’unico segnale che non arrivava nel pullmino del VAR era quello della telecamera n. 5: una telecamera su 11 funzionanti più quella della GLT (e comunque nel VOR avevano anche quella della n. 5, sul circuito televisivo normale). Attaccarsi a questa scusa è davvero pretestuoso….
ROCCHI6,5 Brescia-Bologna3-4
E’ la GLT (Gol Line Tech) che certifica il primo gol di Donnarumma. Ok Bani sulla punizione di Sansone. Ingenuità di Dossena, scusarsi (non serve a nulla) dopo essersi tuffato in area (nessun contatto con Orsolini) proprio sotto gli occhi dell’arbitro è puerile: ok secondo giallo e rosso. Fallo di Medel in area su Aye, sarebbe rigore, ma giustamente l’assistente numero 2, Pagnotta, aveva segnalato una precedente posizione di fuorigioco del bresciano. Giallo per simulazione Skov Olsen nel recupero: di sicuro non è rigore.
PASQUA6 Parma-Cagliari1-3
Partita molto complicata per Pasqua, un gradino sotto le ultime prestazioni. Situazioni difficili, ma anche lui ci ha messo del suo. Andiamo in ordine: giallo per Ceppitelli, non è chiara occasione da gol perché c’è Pisacane. In area del Cagliari, corpo a corpo Kulusevski-Luca Pellegrini, il primo trattiene i calzoncini al secondo, giusto non fischiare nulla. Segna Bruno Alves, in fuorigioco sulla punizione di Hernani, il VAR conferma. Il caso più spinoso: in area del Cagliari, colpo di testa di Cornelius, il pallone va sulla spalla sinistra di Klavan e poi va verso il braccio destro (largo, in posizione innaturale, e dunque punibile a prescindere dal tocco precedente). Pasqua assegna subito il rigore, c’è una lunga verifica, poi Doveri convince il collega ad andare a rivedere le immagini. Perché se pure fosse vero che un minimo di contatto c’è, è anche vero che il pallone (che sta girando in una direzione) non cambia mai la sua rotazione: niente rigore. Ancora, e qui Pasqua ha le sue responsabilità: Joao Pedro si libera di Gagliolo in maniera fallosa (braccio largo sul petto/collo dell’avversario, ed era già ammonito) sul gol dell’1-4, non c’era bisogno del VAR (provvidenziale) per rilevarlo.
CALVARESE6,5 Spal-Lazio2-1
Ancora una buona partita per Calvarese, che pure qualcosa si perde. La moviola è concentrata sull’episodio del rigore, a cominciare (e per questo è stato perso tanto tempo) dalla posizione di Parolo, in gioco per un pelo rispetto a Tomovic. Il suo successivo tocco di braccio destro su incursione di Caicedo è solare, ma Calvarese non l’ha potuto vedere perché in quel momento è impallato da Vicari. Santo VAR. Di gioco il contatto Parolo-Murgia in area della Lazio.
CHIFFI6 Roma-Sassuolo4-2
La sufficienza è per grazia ricevuta. E’ perché la partita finisce dopo 33’, al di là del ritorno di fiamma del Sassuolo. Lo salva (incredibile a dirsi) Giacomelli al VAR, visto che concede un rigore che anche dagli spalti dell’Olimpico, gli stessi tifosi della Roma avevano capito che non c’era. La serie A non fa per Chiffi, e non lo diciamo da ieri. Sul rigore dato e poi tolto, Peluso prende nettamente prima il pallone, che non è più nella disponibilità di Kluivert. Teoricamente, sarebbe più fallosa la spintarella di Marlon su Pellegrini da dietro. Gol annullato a Caputo: off side netto. In gioco (c’è Ferrari) Kluivert sul 4-0.
MANGANIELLO6 Verona-Milan0-1
Partita molto difficile, che s’è accesa dopo il rosso a Stepinski, che Manganiello doveva fare in campo (era vicinissimo), Stepinski mette a repentaglio l’incolumità di Musacchio, bene fa Orsato a richiamarlo al VAR. Ok il rigore per il Milan: sul tiro di Çalhanoglu, Gunter ha il braccio sinistro largo, tanto basta adesso. Rischia Rrahmani, anche se Piatek va giù facile. E’ falloso l’intervento di Piatek su Silvestri (il portiere ha le mani sul pallone) sullo 0-2, il VAR salva ancora l’arbitro. Nel finale, Calabria aggancia al collo Pessina: rosso (Dogso? mah… ), così come la punizione (è fuori area), l’off side precedente sanato dalla giocata di Romagnoli.
fonte:corrieredellosport