CALCIOMERCATO ITALIANO IL NAPOLI SCEGLIE DOPO LOZANO E LLORENTE LE CESSIONI DI OUNAS CHIRICHES E AL FOTOFINISH VERDI AL TORO

2 settembre 2019 | 22:47
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CALCIOMERCATO ITALIANO IL NAPOLI SCEGLIE DOPO LOZANO E LLORENTE LE CESSIONI DI OUNAS CHIRICHES E AL FOTOFINISH VERDI AL TORO

IL NAPOLI E LE COMPRAVENDITE 

Un calciomercato con il bottto e l’arrivo di Lozano top player call’esordio ha fatto sognare i tifosi azzurri.

Siamo sicuri che la dirigenza e Ancelotti hanno ponderato bene il percorso da fare e le scelte tecniche. Le strategie per migliorare la squadra sotto l’aspetto tattico e tecnico. Le cessioni più importanti  sono state decise negli ultimi giorni. Ounas,  Chiriches e Verdi abbandonano gli azzurri senza aver dimostrato  in campo e nel tempo il loro reale valore. Poche possibilità in difesa per  il romeno, mentre Simone Verdi lascia Napoli con forte rammarico.

Da poco terminata  una delle sessioni di mercato più importanti del Napoli di De Laurentiis. 

Entrate ed usite importanti. Una campagna trasferimenti da 104mln di euro probabilmente secondo solo all’estate di Benitez  Un campionato 2019/2020  che rimane nella storia gestionale della famiglia De Laurentiis. Campagna aquisti unica quella on Benitez perché ormai appartiene ad un altro calcio per valutazioni dei cartellini che sono esplose, la cessione di Cavani ed il monte ingaggi del Napoli che quell’anno si triplicò andando a coprire, come adesso, gran parte del fatturato strutturale del club. Merito di Giuntoli che riesce a concludere affari importanti e a cedere giocator come Ounas  che dovrà dimostrare in campo il suo alore tecnico.

Oltre al riscatto di Ospina ed all’inserimento di un giovane promettente come Elmas (più o meno 20mln in due), il Napoli è riuscito ad inserire pedine di spessore, in aggiunta, ai propri big. Hirving Lozano è l’acquisto più costoso della storia del Napoli, Kostas Manolas è un acquisto di prepotenza, spadroneggiando in casa della rivale degli anni scorsi, ma soprattutto che va nell’immediato. In altri tempi per sostituire Albiol si sarebbe andati su profili più prospettici (come ad esempio il pur ottimo ’96 Andersen della Samp, finito al Lione per 30mln) e stesso discorso per l’alternativa a Milik. Il Napoli con Llorente fa un’eccezione alla sua politica, prendendo uno svincolato e quindi pagando ingaggio e commissione (ma a cifre comuque accettabili) puntando ad un giocatore d’esperienza internazionale per risultati nell’immediato e senza guardare al medio-lungo termine.

Il merito del Napoli che ha operato alla grande  massimizzando le cessioni di alternative o giocatori acquistati quasi esclusivamente per il trading.

NAPOLI ATTENTO ALLE TRATTATIVE PIU’ IMPORTANTI

E’ stato un mercato difficile per tutti in uscita, con tanti prestiti con diritto (prendete come esempio l’Inter con i prestiti di Perisic, Icardi, Nainggolan) mentre il Napoli invece è riuscito a piazzare Diawara alla Roma per 21mln, sfruttando la necessità dei giallorossi di incassare la clausola di Manolas al 30 giugno per esigenze di bilancio. La sinergia col Parma ha portato ad un obbligo di riscatto la prossima stagione per Grassi e Sepe per 11mln in due mentre l’operazione migliore è quella per Inglese, 2mln di prestito oneroso e 18mln più bonus di obbligo di riscatto. Così come il 2+13 per Rog, sempre con obbligo di riscatto. L’unico diritto di riscatto è stato concesso per Ounas ma l’operazione è senza grossi rischi: 2,5mln di euro incassati subito per il prestito, poi diritto di riscatto a 25mln più il 30% di una rivendita se dovesse esplodere col Nizza.

AMAREZZA & DELUSIONI  –  TUTTO NAPOLI – Il  malumore è dovuto più che altro ad una cattiva comunicazione che ha per un periodo confuso i tifosi, fino a ritenere persino Lozano (il primo nome fatto da Ancelotti, un affare da quasi 50mln di euro con le commissioni) quasi un ripiego. Dichiarazioni estive a cui il club non è riuscito a dare un seguito (ad esempio il bomber da 30 gol), semplicemente perché imprevedibile e fino a quando non ci sono le firme anche un colpo programmato come Pépé può saltare e va tenuto sotto traccia mentre probabilmente è stato giusto provarci per Icardi, considerando l’occasione di mercato che vedeva uno dei primi bomber d’Europa a condizioni ancora accessibilli. Troppo clamore c’è stato sulla questione James – da parte in primis di Ancelotti – anche se probabilissimo ad un certo punto, tant’è che ancora oggi è un esubero del Real. Ma anche in questo caso, fino alla firma non si possono prevedere infortuni, sconfitte ed allenatori già in discussione ed anche una parola data sul prestito a fine mercato poi può finire per cadere. La gestione sbagliata invece riguarda Hysaj, terzo terzino destro dopo Di Lorenzo e Malcuit, che il Napoli non ha voluto cedere sotto i 25mln di euro. Probabilmente un po’ di spazio ci sarà, potendo essere impiegato a destra stretto da terzo centrale, come spiegato da Ancelotti prima della Juventus, ma di certo potrebbe svalutarsi ulteriormente e si avvicina alla scadenza di contratto.