D.S.: Faggiano rinnova al ’22: “Balo? No, la nostra priorità era Inglese”
Questa volta, la firma è sua. Il direttore sportivo del Parma Calcio 1913, Daniele Faggiano, prolunga il contratto con la realtà emiliana fino al 2022. Al termine di una lunga estate di mercato, ecco la griffe del dirigente crociato che ha riportato in città elementi cardine su cui è stata costruita la salvezza 2018/19 (Inglese e Sepe) e puntato su giovani promesse del calcio italiano e internazionale (Kulusevski, Karamoh e Pezzella): “Strategicamente è stato un mercato diverso dagli altri anni. Meno prestiti (al massimo con riscatti dilazionati) e più calciatori di proprietà: abbiamo cercato di creare patrimonio”.
BEATA GIOVENTÙ— Due missioni: abbassare l’età media della squadra di un paio d’anni e alzare l’altezza della rosa: “Ora abbiamo un mix di esperienza e gioventù. Qualche esempio? Per Kulusevski abbiamo vinto la concorrenza di quasi tutte le squadre di serie A. La nostra volontà era quella di strappare un’opzione di riscatto ma l’Atalanta è stata irremovibile”. E a proposito di Karamoh, acquistato a titolo definitivo dagli emiliani? “Per noi è un investimento. Deve diventare un calciatore importante. Io e D’Aversa ci crediamo. Se ora non gioca significa che gli manca ancora la giusta mentalità”.
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IL RITORNO— Chi ha già dimostrato di avere la giusta mentalità per emergere in serie A è Roberto Inglese. Daniele Faggiano ne parla con orgoglio. Il suo rientro a Collecchio è un’operazione che dà lustro all’estate gialloblù: “Sia lui che il suo agente sono stati fondamentali. Alcune società hanno provato fino all’ultimo a offrire un contratto più ricco al ragazzo che però ha scelto di tornare da noi. La sua volontà è stata decisiva. Balotelli? Ci è sempre piaciuto ma non abbiamo approfondito il discorso perché la nostra priorità è sempre stata Roberto Inglese”.
LA NOVITÀ— Ultimo ma non meno importante (anzi), l’arrivo di Matteo Darmian: “Un’operazione che viene da lontano: ne avevo parlato con il mister ed eravamo sulla stessa linea. Il procuratore dell’atleta, tuttavia, mi aveva fatto capire le numerose difficoltà della trattativa: l’atleta stesso, inizialmente, non voleva spostarsi dall’Inghilterra. Ora posso affermare che Darmian al Parma è un colpo. Lui vuole riconquistare la Nazionale. Noi potremo usufruire della sua esperienza internazionale per fare un salto di qualità”.
ISOLA FELICE— Non solo acquisti ma anche cessioni illustri sventate: “La mia fortuna è legata al fatto che gli atleti vogliono rimanere a Parma. Gervinho e Bruno Alves hanno scelto di restare qui nonostante le voci che si rincorrevano giorno dopo giorno sul loro futuro. Le richieste per questi giocatori non sono mai state prese in considerazione né da noi né dai loro agenti”.