De Laurentiis, San Paolo pronto e ora firmeremo la Convenzione con il comune
Il caso spogliatoi, risolto ieri con tanto di sopralluogo al San Paolo di De Laurentiis e De Luca, è diventato internazionale: ieri, infatti, a parlarne con una certa preoccupazione è stato anche Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool che martedì sarà di scena a Fuorigrotta con il Napoli nella prima giornata del Gruppo E. «Non so che dirvi, magari le foto sono state scattate a maggio, spero che sistemeranno tutto. Ho sentito diverse cose e ho visto delle foto, ma non ho il live streaming», le sue parole alla vigilia della sfida di Premier in programma oggi con il Newcastle. «Comunque, sono fiducioso: ho una certa fiducia nell’Uefa, spero che tutto si sistemi così da avere un posto dove cambiarci e dove fare una doccia». E ancora: «Speriamo che tutto sia organizzato: non so se stiamo creando un caso più grande di quello che è in realtà, ma basandoci sulle foto circolate non sembra una bella cosa. Finché il campo è la e il resto va bene, allora potremo giocare». Ci mancherebbe. «Ovviamente non è il massimo, perché si tratta del nostro spogliatoio, ma noi possiamo soltanto andare là, accettare la situazione e giocare». Tocca avvertirlo che il peggio è passato.
Il tour è durato pochi minuti, il tempo necessario per rendersi conto che è (quasi) tutto pronto. Aurelio De Laurentiis si è accertato coi propri occhi delle condizioni dello spogliatoio del San Paolo alla vigilia della sfida contro la Sampdoria. È tutto in ordine, c’è ancora qualcosa da sistemare ma il grosso è stato fatto. Non resta che ripartire: «Non bisogna mai dire di voler vincere lo scudetto – le parole di De Laurentiis a Sky – altrimenti possono sembrare promesse disattese verso i tifosi. Noi lottiamo, come sempre, altrimenti non sarebbero quattro volte che arriviamo secondi. Le regole sbagliate del calcio, la sfortuna e altri fattori ci hanno un po’ limitato».
PACE FATTA. I toni sono distesi, non c’è più bisogno di «prove» in video, comunicati o altre risposte social. Ieri, nel primo pomeriggio, De Laurentiis ha visitato lo spogliatoio e il terreno di gioco del San Paolo al fianco del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, scambiando idee ma col sorriso. Come quando ha chiesto nuovi fondi per lo stadio («Siamo a 24 milioni, ne avevi promessi 25…», ha scherzato) perché, dopo gli spogliatoi, tanto ancora ci sarebbe da fare. De Laurentiis, ad esempio, vorrebbe cambiare le panchine e poi resiste quel desiderio, mai nascosto, di eliminare la pista d’atletica: «Ora lo stadio è dignitoso, senza pista diventerebbe splendido». Intanto, a proposito di novità, sono pronte le 190 telecamere di videosorveglianza per il riconoscimento facciale. Al San Paolo c’era anche il Commissario Universiade, Gianluca Basile, e diversi rappresentanti del Comune di Napoli. De Laurentiis ne ha approfittato per annunciare: «Convenzione? Contiamo di firmarla lunedì prossimo».
TOUR. I calciatori potranno spogliarsi, rilassarsi e distendere la mente nel confort di un ambiente moderno e super tecnologico. Le luci indicano la strada, il bianco e l’azzurro sono i colori dominanti, c’è una nuova stanza per la fisioterapia e una N gigante sul soffitto dell’ambiente principale. «L’errore è stato partire dopo l’Universiade – prosegue De Laurentiis – e comunque, per le vasche, c’è l’acqua calda ma manca ancora quella fredda e saremo costretti a usare il ghiaccio».
VERSO LA SAMP. Tra poco si torna in campo, la prevendita con la Samp è a quota 36mila (di cui 12mila abbonati) e De Laurentiis – assente sia oggi che martedì col Liverpool – non vede l’ora di godersi il calcio: «Sarà una partita insidiosa, va affrontata con determinazione altrimenti si possono rischiare brutte sorprese». Sui nuovi acquisti: «Sono tutti fortissimi, così come chi già c’era. E nessuno sottolinea mai che abbiamo tre portieri titolari». A proposito di tifosi, il presidente del Napoli sottolinea: «Coi nuovi prezzi e gli sconti abbiamo fatto il 150% in più dei vecchi abbonamenti».
fonte:corrieredellosport