Divertimenti musicali a Positano con la Nuova Orchestra Scarlatti
Positano (SA) La seconda edizione del “Festival Barocco e…” ha entusiasmato ancora e di più della prima edizione il pubblico sempre più esperto e appassionato, oltre che numeroso, di Piazza dei Racconti a Positano, grazie ad una prova maiuscola dei fiati della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli supportati dal Maestro Marianna Meroni al clavicembalo. Handel, Quartz, Hayden, Farkas e Ibert sono gli autori proposti con grande bravura dai maestri Marilù Grieco (flauto), Umberto D’Angelo (Oboe), Gaetano Russo (clarinetto), Luca Martignano (corno) e Antonello Capone (fagotto). Un programma cameristico ricco e raffinato che non ha risparmiato piacevoli sorprese come il brano interpretato dal direttore artistico Gaetano Russo “Suite per clarinetto solo” scritto, come lui stesso ci ha raccontato, quasi per caso nel 1977 quando, recandosi in un teatro a Roma dove si esibiva come mimo, decise di arricchire la sua performance suonando col clarinetto, suo compagno inseparabile anche allora, sul palcoscenico questa “suite” che gli era “entrata in testa” durante il tragitto casa – teatro, e non lo aveva più abbandonato. “La musica in testa!” ne ha scritto in un suo famoso libro proprio Giovanni Allevi “quella che ha dentro ogni vero musicista fin da quando viene al mondo”. Il brano di Gaetano Russo si è rivelato realmente molto elegante, originale e divertente, graditissima sorpresa tra tanti brani classici di mostri sacri della musica da camera. La cavea di Piazza dei Racconti a Positano ancora una volta si è rivelata location perfetta per un evento culturale così raffinato, da ringraziare sempre il Comune di Positano e il vice sindaco Francesco Fusco promotori di rassegne di alto profilo degne di una città così amata nel mondo. John Steinbeck, che a Positano era di casa, scrive: “Non capita spesso che tu possa trovare tutto quello che desideri in un posto solo – vino, cibo, amore, il fuoco domestico – e da alcuni anni a quest’elenco possiamo aggiungere anche: ottima musica”.
Luigi De Rosa