“Sei di Foggia, non ti affitto la mia casa”. Chok l’audio postato da una ragazza sui social.

16 settembre 2019 | 11:06
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“Sei di Foggia, non ti affitto la mia casa”. Chok l’audio postato da una ragazza sui social.

#Ma di cosa parliamo . Oggi parliamo di una vicenda che riguarda tutti  noi del sud.

Nei giorni scorsi diventa virale un audio pubblicato sui social da una ragazza pugliese che cercava casa in provincia di Milano. Nell’audio si sente palesemente  la voce di una donna che dice testuali parole: “Non ti affitto casa perché sei meridionale”.

Si torna indietro con un fare diverso nei confronti dei meridionali che danno un contributo importante all’economia e alla vita sociale  del paese. Una studentessa non trova casa per risposte razziste di una  signora che si professa leghista.
Nel 2019 assistiamo a cose assurde per l’odio alimentato nel territorio italiano da un modo becero di fare politica di alcuni noti personaggi che si professano leghisti e italiani. Viene  escluso l’altro sulla base di pregiudizi o per  idee politiche. Esclusione  solo per condizione o provenienza ?  Credo ignoranza e per una divisione alimentata da una politica fino a ieri troppo urlata e irriguardosa.

“Per me i meridionali sono meridionali anche nel 4000, i meridionali, i neri e i rom sono tutti uguali, sono una razzista al cento per cento”: è quanto si è sentita rispondere una 28enne pugliese cui è stata rifiutata una casa in affitto a Robeccheto con Induno, in provincia di Milano.

La giovane ha pubblicato sui social gli audio ricevuti dalla proprietaria di casa che, di fronte alla possibilità di diffonderli, le risponde “mi raccomando, scriva e pubblichi che sono salviniana, sto con Matteo, con il capitano”.

La vicenda è raccontata integralmente dalla ragazza su facebook: “Succede questo. Decido di trasferirmi nel paese della mia fidanzata in provincia di Milano. Cerco una casa in affitto, la trovo e me ne innamoro. Mi metto d’accordo con la proprietaria di casa, una ragazza, di far partire il contratto ad ottobre. Quindici giorni prima dell’inizio del contratto la ragazza mi manda un messaggio dicendomi che l’inizio del contratto slitta di un mese trovando scuse poco credibili. In un secondo momento ricevo un altro messaggio da parte della ragazza che mi dice che la casa in affitto non può più darmela perché preferisce venderla. Le rispondo dicendole che non trovo corretto cambiare le carte in tavola all’ultimo minuto e che i patti erano altri. In tutto ciò interviene la madre della ragazza che mi contatta. Il motivo per cui non mi viene data la casa in affitto è perché sono nata a Foggia. C O S A, direte voi. Esattamente. Sono nata a Foggia e la signora …. ritiene che in casa sua i meridionali non devono entrare”.

Al suo post, Debora allega gli audio della padrona di casa, concludendo “Benvenuti nell’Italia di oggi dove, a quanto pare, c’è da tirare fuori i cartelli con scritto “Non si affitta ai meridionali” perché, evidentemente, non sono ancora passati di moda”. Il messaggio postato da Deborah è lo stesso della sua fidanzata, Laura, che la 28enne ringrazia “per aver trovato le parole giuste per raccontare la mia storia. Io al momento non ne sono in grado”. Negli audio pubblicati si sente distintamente la signora dire cose come :”Per me i meridionali sono sempre meridionali, anche nel 4000, non solo nel 2000. I meridionali, i neri, i rom sono tutti uguali. Guardi io son proprio una razzista al 100%”, “ciò che importa è quello che c’è scritto sulla carta di identità, non è una Svizzera, è una meridionale, è diverso”.