Il mare non si mangia, parola di Enzo Moscato (Teatro a Salerno)

13 settembre 2019 | 12:23
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Il mare non si mangia, parola di Enzo Moscato (Teatro a Salerno)
Il mare non si mangia, parola di Enzo Moscato (Teatro a Salerno)
Il mare non si mangia, parola di Enzo Moscato (Teatro a Salerno)
Il mare non si mangia, parola di Enzo Moscato (Teatro a Salerno)
Il mare non si mangia, parola di Enzo Moscato (Teatro a Salerno)
Il mare non si mangia, parola di Enzo Moscato (Teatro a Salerno)

“Il mare non si mangia” è il titolo scelto da Casa del Contemporaneo per la programmazione del Teatro Ghirelli 2019/2020 a Salerno. Una decisione che, ispirandosi al libro di racconti di Enzo Moscato, artista di riferimento del centro di produzione (CdC) di Parco urbano dell’Irno, esplora territori e umanità sconosciuti attraverso il potente e creativo strumento della fantasia e della parola. Per festeggiare l’apertura del Teatro Ghirelli l’11 e 12 ottobre si è scelta l’opera “Modo minore”, un viaggio obliquo nella canzone degli anni ’50, ’60, ’70; un racconto sociale e musicale del nostro paese con il contrappunto di testi originali del maestro Moscato, che sarà sul palco insieme ai musicisti Paolo Cimmino, Antonio Colica, Antonio Pepe e Claudio Romano. Ad aprire ufficialmente la stagione 2019/2020 del Teatro Ghirelli, in abbonamento, invece, l’8 e il 9 novembre sarà di scena lo spettacolo“Totò e Vicè” di Franco Scaldati con Enzo Vetrano e Stefano Randisi, un vero capolavoro in cui due clown parlano di vita e di smarrimenti con l’ingenuità dei bambini. Il 22 e 23 novembre, “Il cappellaio” di Linda Dalisi con la regia di Tommaso Tuzzoli, per raccontare il mondo di Alice, dal punto di vista di un Cappellaio che cerca di ritrovare la memoria perduta di un paese delle meraviglie che non c’è più. Il terzo appuntamento della stagione, il 6 e 7 dicembre, è con “Antropolaroid”di e con Tindaro Granata che, ripercorrendo e romanzando gli episodi salienti della vita familiare, dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri, rielabora in chiave originalissima il teatro dei ‘Cunti’ siciliano. Apre il 2020, il 10 e 11 gennaio, “Festa al celeste e nubile Santuario” di Enzo Moscato, che torna a firmare la regia di uno dei testi che all’inizio degli anni Ottanta ha dato vitale impulso a quella che è stata definita la nuova drammaturgia napoletana. Protagonisti insieme al maestro Cristina Donadio, Lalla Esposito, Anita Mosca e Giuseppe Affinito. Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro nazionale, CdC. Un omaggio ad Andrea Camilleri è “Le funambole”, in scena il 24 e 25 gennaio, una produzione CdC, con Antonella Romano e Rosario Sparno , un uomo e una donna che raccontano una storia sussurrandola in una lingua incantevole, l’una, ricamando il ferro a mani nude, l’altro, lucidandolo con l’acqua di mare.“Urania ad agosto” è l’incontro speciale tra l’astro nascente Lucia Calamaro con il teatro di poesia di Davide Iodice che andrà in scena il 4 e 5 febbraio e che racconta di una crisi di alienazione di una donna matura scocciata, asociale, accanita lettrice notturna di Urania e fanatica della vita degli astronauti che trasforma lo spazio in cui vive in spazio siderale. Il 21 e 22 febbraio sarà la volta di “L’ammore nun’è ammore”ovvero 30 sonetti di Shakespeare tradotti e traditi da Dario Iacobelli e affidati alla voce e all’interpretazione del pluripremiato Lino Musella. Un sagace divertissement parodistico di Giuseppe Patroni Griffi, ”Una tragedia reale”, ispirato alla tragica fine della principessa Diana e alla reazione convulsa e aspra della Regina – che qui si esprime in un napoletano sguaiato – è lo spettacolo che andrà in scena il 6 e 7 marzo. A dirigerlo Francesco Saponaro, ad interpretarlo Lara Sansone, Andrea Renzi, Ingrid Sansone e Luciana Saltarelli. Una settimana dopo, il 13 e 14 marzo, invece, incursione nel teatro classico con “Anfitrione” di Plauto adattato da Teresa Ludovico, portato in scena da una compagnia di giovani attori e prodotto dal Teatri di Bari/Teatro Kismet. Finale di stagione, in abbonamento, il 27 e 28 marzo “Giacomino e mammà”. La signora del teatro Isa Danieli è diretta da Enrico Ianniello, anche interprete e autore dell’adattamento di un testo spagnolo,che racconta un momento di difficoltà di un figlio, occasione per mettere a confronto due epoche della vita. In questa stagione ricca di appuntamenti ci sono 11 spettacoli targati Youngin collaborazione con Le Nuvole e la cura artistica di Morena Pauro, che completano e chiariscono la ricchezza della proposta con allestimenti dalle atmosfere insolite pensate per un pubblico di bambini e ragazzi. Nel periodo natalizio, il 27 dicembre, fuori abbonamento, è previsto un evento speciale con le Ebbanesis.
(le foto a corredo dell’articolo fanno riferimento alle recenti esibizioni di Enzo Moscato, Lalla Esposito, Massimo Masiello, Enrico Ianniello e le Ebbanesis al Teatro Festival di Positano Premio Annibale Ruccello 2019 con la direzione artistica di Gerardo d’Andrea e il contributo del Comune di Positano sempre pronto a offrire al suo pubblico internazionale spettacoli teatrali di alto profilo come il “Teatro Ghirelli” di Salerno)
INFORMAZIONI E TEATRO GHIRELLI
info e prenotazioni: 345/4679142
info@casadelcontemporaneo.it
teatroghirelli@casadelcontemporaneo.it
www.casadelcontemporaneo.it